Intitolato il giardino di via Indipendenza a Poggetto ai martiri delle foibe
Il Comune di Poggio a Caiano, per la ricorrenza del “Giorno del Ricordo”, ha commemorato le vittime della strage delle foibe e gli italiani costretti all’esodo dalle ex province della Venezia Giulia, dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia, con una cerimonia pubblica che è stata occasione non solo di riflessione ma anche di azione concreta.
Intitolato il giardino ai martiri delle foibe
L’amministrazione comunale ha infatti intitolato quale “Giardino Martiri delle foibe” l’area verde di via indipendenza, nella frazione di Poggetto, rispondendo così ad una deliberazione consiliare che impegnava la giunta ad avviare le procedure per un’intitolazione, per conservare e promuovere la memoria delle vittime civili e dei massacri perpetrati al confine orientale nel secondo dopoguerra.
Insieme al sindaco Francesco Puggelli, al vicesindaco Giacomo Mari e ai consiglieri comunali presenti, hanno partecipato alle celebrazioni la Prefettura, la Questura, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
“Con questa intitolazione – afferma il sindaco Francesco Puggelli – abbiamo voluto ricordare e parlare di una drammatica pagina della nostra storia, a lungo ignorata e sottaciuta. Non si può però scegliere cosa accettare e cosa no della storia e con la legge del marzo 2004, che istituisce il 10 febbraio come il giorno del Ricordo, l’Italia ha scelto di ricordare e imparare dalla storia una lezione fondamentale: che l’odio non può conoscere giustificazione alcuna, che l’odio non porta altro che violenza e sofferenza. La storia, inoltre, non è di una parte o dell’altra, ma è di tutti e chi tenta di tirarla da una parte, dandone una lettura faziosa, non fa un servizio né a se stesso né agli altri.”
“La scelta di questo spazio – dichiara il vice sindaco Giacomo Mari - non è stata casuale. Si tratta di uno spazio molto grande ed anche molto silenzioso. Ci piacerebbe che fosse proprio la memoria della nostra storia a riempire questo silenzio, un silenzio che predispone ed aiuta sicuramente il ricordo e la riflessione”.
“L’intitolazione di oggi – aggiunge il sindaco - vuole riaffermare l’importanza dei principi di pace, uguaglianza e dignità delle persone, diritti e valori alla base di un’Europa che nacque proprio dopo i giorni drammatici della guerra, un’Europa che vuole essere ancora un modello di democrazia, libertà, prosperità e solidarietà. La giornata di oggi, come anche quella dello scorso 27 gennaio, sono anche occasioni importanti per ricordare ai giovani l’importanza di mettere insieme tutti i tasselli della storia del loro Paese così da costruire la propria coscienza di uomini e donne adulti liberi, pronti a schierarsi sempre dalla parte del bene, facendo propri i principi fondanti della nostra democrazia.”