Dela: da Philadelphia a Carmignano per giocare al tamburello
La sua storia pubblicata su Bisenziosette del 26 ottobre scorso.
Dela: da Philadelphia a Carmignano per giocare al tamburello. Dela Bartolini, 48 anni, nata e cresciuta a Philadelphia è la nuova capitana della squadra femminile di tamburello che si è appena formata per la polisportiva Bacchereto (Carmignano).
La sua storia pubblicata su Bisenziosette del 26 ottobre scorso.
Dela: da Philadelphia a Carmignano per giocare al tamburello
Grazie allo zio d’America avevano vissuto il “sogno americano” ma dopo cinquanta anni hanno deciso di tornare a casa e adesso si sono talmente integrati che Dela, nata e cresciuta a Philadelphia , adesso è la nuova capitana della squadra di tamburello a Carmignano.
A raccontare la storia è proprio lei, Dela, adesso 48enne che insieme al padre, la madre e la sorella è venuta a vivere in Italia intorno ai venti anni.
La favola dello zio d'America
«Mio babbo, Lando Bartolini, viveva a Prato dove da giovane faceva il tessitore. Faceva questo lavoro ma non lo entusiasmava. Aveva uno zio in America e un giorno a mia madre con cui all’epoca era solo fidanzato le disse: “Io vado a vivere in America, o mi sposi e vieni anche te o vado da solo, ma io non rimango”. Mia mamma lo ha seguito e si può dire che hanno realizzato insieme il loro sogno americano. Inizialmente ha lavorato in fabbrica la notte. Poi un giorno, a un matrimonio itali-americano, un uomo lo sentì cantare e gli disse se voleva partecipare a un concorso per una borsa di studio per l’Accademia delle arti vocali a Philadelphia».
Il padre un diventa famoso cantante
Concorso che babbo Lando fece e vinse, entrando così all’Accademia.
«Da allora è stato un crescendo - spiega Dela - diventando un cantante di lirica che ha viaggiato in tutto il mondo».
Lando infatti, dopo aver cantato in molti teatri americani, ha viaggiato molto, tornando anche spesso in Italia dove negli anni si è esibito sia all’Arena di Verona che alla Scala di Milano.
Nel frattempo Dela, la mamma e la sorella si erano trasferite da Philadelphia nel New Jersey, alle porte di New York anche se ancora in periferia.
«Un anno mio padre ci chiese di tornare a vivere almeno un anno in Italia - continua Dela - io avevo 14 anni e mia sorella sei. Per i primi tempi eravamo ospiti dai parenti a Prato».
Poi però terminato quest’anno tornarono a stare in America dove Dela terminò la High School.
«A quel punto i miei mi chiesero di tornare in Italia. Io avevo pensato di fare un anno qui, l’ultimo delle superiori, e poi proseguire con gli studi in America. Invece poi i miei mi dissero che preferivano che la famiglia rimanesse unita e quindi rimasi in Italia».
Il ritorno in Italia
Da allora Dela è a tutti gli effetti italiana, anzi carmignanese.
«I miei vivono a Quarrata ma io mi sono trasferita a Seano. Dopo aver terminato il liceo linguistico mi sono iscritta a Giurisprudenza ma poi ho fatto tutto un altro lavoro».
Dela infatti è insegnante madrelingua e lavora a Campi Bisenzio.
Ma Carmignano, dove ha avuto un compagno e una figlia, è la sua casa a tutti gli effetti.
«Tempo fa sono venuta a conoscenza del tamburello, uno sport che non conoscevo e mi sono subito appassionata. E’ stato grazie a Dario Lunardi. E’ stato lui a farmelo conoscere. Per prima cosa mi sono appassionata alla storia affascinante di questo sport. Fa proprio parte della nostra cultura anche se ce lo siamo un po’ dimenticato. Non per niente Prato è stata fucina di grandi campioni del tamburello. Ma oltre alla storia, questo sport è bello proprio perché a differenza di molti altri non è pretenzioso. E’ uno sport “simpatico” e alla portata di tutti. Ti permette di fare attività fisica ma al tempo stesso non importa essere dei grandi campioni sportivi o avere fisici perfetti e lo possono praticare tutti».
Così Dela è la capitana della nuova squadra femminile di tamburello fatta da cinque donne, di età compresa tra gli otto e i 48 anni.
«La cosa più bella? E’ che sono in squadra con mia figlia - conclude Dela - Quanti sport si possono praticare insieme alla propria famiglia? Io e mia figlia siamo nella stessa squadra. E’ bellissimo, non credevo nemmeno che fosse possibile. Condividiamo questi momenti insieme. Per questo dico che questo sport ha tanti lati belli ed è merito di Lunardi se l’ho conosciuto».
La squadra femminile che in questo momento è formata da cinque giocatrici, farà il suo debutto il prossimo 18 novembre in casa.
Ed è molto probabile che, come è successo con la maschile, da poche giocatrici, una volta che si sarà sparsa la voce, la squadra aumenterà a dismisura perché la passione del tamburello prende tutti.
Da Philadelphia a Carmignano.
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