Alluvione, stoccata di Musumeci alla prevenzione in Toscana: le reazioni dal PD
Il presidente Giani stempera gli animi mentre i parlamentari del PD rispondono a tono al ministro Musumeci. Anche Nardella non gradisce le sue parole
Nella giornata di ieri, lunedì 13 novembre 2023, il ministro della Protezione civile Nello Musumeci e il capo del dipartimento Fabrizio Curcio hanno fatto visita a Campi Bisenzio per un incontro operativo con tema l’alluvione in Toscana.
Ad accoglierli tra gli altri Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Dario Nardella, sindaco della città metropolitana di Firenze, Matteo Biffoni, sindaco di Prato, Andrea Tagliaferri, sindaco di Campi Bisenzio. Musumeci ha criticato fortemente la prevenzione adottata in Toscana scatenando la risposta polemica del PD.
"Prevenzione all'anno zero"
"In Italia la prevenzione è all'anno zero - ha esordito il ministro Musumeci a Campi Bisenzio, come riporta La Nazione - . Manca da 80 anni una politica di prevenzione strutturale. Non riusciamo a mettere in pratica le tante risorse che abbiamo. La prevenzione deve essere strutturale e non, partendo dai cittadini".
Sguardo alla Toscana
Dal generale, Musumeci è sceso al particolare della Toscana puntando il dito contro una prevenzione errata nell'ambito dei corsi d'acqua, sebbene sul finale abbia riportato il discorso ad un livello nazionale.
"In Toscana è successo che alcuni corsi d'acqua sono stati tombati e poi siano straripati. Non sono stati sufficientemente consolidati. Si è invece optato in tanti casi, per fiumi e torrenti, per la canalizzazione. Così facendo si riduce la sezione idraulica di fatto ingessando il corso d'acqua. Non è questo il rimedio consigliato per consentire alle acque di potersi espandere leggermente".
"Alcune vasche d’espansione, seppur siano state finanziate, non sono mai state completate - ha poi proseguito- Alcuni corsi d’acqua si sono rotti dove già si erano rotti in passato. Significa che erano stati ricostruiti in maniera imperfetta. Inoltre sarebbe ora di introdurre la cultura del rischio anche per le imprese, in Italia appena il 6% di esse sono assicurate per eventi simili".
Un evento diventato ordinario
"Si è detto di come si sia trattato di un evento straordinario ma ormai non lo è più - ha aggiunto Musumeci -. Parliamo di un fatto diventato ordinario, il cambiamento climatico c'è da oltre 15 anni. È chiaro dover tenere di conto della forza della natura ma noi per quanto possiamo dobbiamo ricostruire bene. Questo governo grazie al Pnrr ha messo a disposizione delle Regioni 800 milioni per la sicurezza del territorio nazionale. La colpa è anche dell'uomo".
"Da parte nostra sarà fatto tutto quello che è possibile e necessario fare nei tempi che le procedure burocratiche consentiranno - ha concluso Musumeci - Vogliamo che si torni presto alla normalità e che si apra una stagione nuova. Domani andrò in Versilia, perché il Governo vuole avere piena e serena consapevolezza di quanto accaduto e quanto può fare in ogni parte della Toscana".
Le reazioni di Giani e Nardella
Se il presidente Eugenio Giani ha stemperato gli animi sulle parole del ministro Musumeci ("Voglio vivere uno spirito di grande collaborazione. Spero che prevalga questo clima rispetto alla prospettiva delle polemiche. Io penso a fare come ho fatto in questi giorni") il sindaco Dario Nardella ha risposto in maniera nettamente più dura.
"Credo sia ingeneroso dire che la Toscana sia all'anno zero per la prevenzione perché allora mi verrebbe da chiedere: tanti altri territori in Italia allora a che anno sono?", ha detto il primo cittadino di Firenze come riportato da La Nazione.
Le risposte di PD e FDI
Il PD, nelle persone dei deputati e dei senatori eletti in Toscana, ha affidato ad una piccata nota ufficiale la risposta a quanto detto dal ministro Musumeci sull'alluvione durante la sua visita a Campi Bisenzio.
“Il ministro Musumeci è venuto a imbastire sterili polemiche. Questa mattina ha minimizzato il problema del cambiamento climatico, descrivendolo come un fatto ordinario. Poi ha cercato di dare agli enti locali la responsabilità della mancata realizzazione di opere idrauliche essenziali, così come alle imprese quella di non aver avuto assicurazioni. Negli ultimi anni sono stati spesi 85 milioni di euro nella piana fiorentina".
“Non era fare politica l'obiettivo dell'incontro di oggi con Giani, bensì effettuare una prima ricognizione dei danni prodotti dall'alluvione e una stima provvisoria delle risorse necessarie per ripararli. Come parlamentari utilizzeremo tutti gli strumenti per reperire le risorse occorrenti”.
Poco dopo è arrivata anche la breve risposta dei parlamentari toscani di Fratelli d'Italia. "Il Pd cerca a tutti i costi lo scontro con il governo sull’alluvione. É veramente desolante", hanno scritto.