Campi Bisenzio

«Serve garantire maggiore sicurezza: il Comune di Campi ci ignora»

I rappresentanti della Rsu della Leonardo tornano a richiedere interventi alla viabilità

«Serve garantire maggiore sicurezza: il Comune di Campi ci ignora»
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I rappresentanti della Rsu della Leonardo sono tornati a sollecitare l’intervento dell’amministrazione comunale per garantire maggiore sicurezza e rivedere la viabilità della zona industriale dove si trova il grande stabilimento di Finmeccanica. «Siamo davvero esasperati - ha commentato Angela Torchi insieme agli altri rappresentanti - è oramai da molti anni che abbiamo chiesto un incontro sia al sindaco di Campi Bisenzio che a quello di Calenzano per porre alla loro attenzione le maggiori criticità che riguardano la mobilità da e verso lo stabilimento e la sicurezza delle infrastrutture. Nel tempo il sindaco di Calenzano Riccardo Prestini ha assunto alcune misure, come migliorare l’illuminazione, rifare gli attraversamenti pedonali e ripulire la pista ciclabile nei pressi della stazione di Pratignone, mentre Emiliano Fossi e gli assessori Ester Artese, Lorenzo Loiero e Riccardo Nucciotti hanno fatto tante promesse ma non ne hanno mantenute nessuna». Da tempo i rappresentanti della Rsu richiedono una nuova illuminazione ed una pensilina per la fermata dell’autobus su via Einstein, il ripristino insicurezza dell’attraversamento pedonale davanti allo stabilimento, il ripristino dei pali della luce, la verifica del manto stradale ed il rifacimento della segnaletica su via Allende, nonché il controllo della sosta selvaggia dei Tir lungo via Einstein in particolare in prossimità della fermata degli autobus. «In estrema sintesi chiediamo checi sia garantita maggiore sicurezza - hanno spiegato - alla Leonardo lavorano circa 1000 persone a cui poi occorre aggiungere tutti quelli dell’indotto e dei servizi connessi, i lavoratori arrivano a Campi Bisenzio da tutta la Toscana (alcuni anche da fuori, ad esempio da Bologna) e molti si recano utilizzando il mezzo pubblico. Da tempo abbiamo richiesto anche di valutare la possibilità di deviare la linea dell’autobus 303 in modo che, prima di raggiungere il centro di Campi, possa transitare dal nostro stabilimento. Molti lavoratori raggiungono il sito produttivo a piedi, oppure in bicicletta e non c’è nemmeno un marciapiede da poter percorrere. Insomma - hanno attaccato - non si tratta di temi ludici ma di questioni che impattano fortemente la salute e lasicurezza dei lavoratori, non solo di Leonardo ma di tutta l’area industriale della zona, che giornalmente si recano a lavoro, attraversando una vera e propria giungla tra Tir in sosta selvaggia, assenza di strisce pedonali, asfalto mal ridotto ed illuminazione assente. Quanto tempo dovremo ancora attendere affinché il Comune prenda in considerazione le nostre proposte? Siamo stanchi di ricevere solo promesse». In questi giorni sono in corso alcuni interventi di sistemazione sulla strada privata dietro lo stabilimento, di proprietà del Condominio Galileo, ciò che invece non è stato realizzato sono gli interventi di competenza dell’ente comunale.

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