SORPRESI IN FLAGRANTE

Operazione anti-bagarinaggio alla Galleria degli Uffizi, vendevano biglietti a tariffe raddoppiate

Quattro soggetti stranieri sono stati sorpresi a vendere biglietti alle persone in fila agli Uffizi, per loro è scattato il daspo urbano

Operazione anti-bagarinaggio alla Galleria degli Uffizi, vendevano biglietti a tariffe raddoppiate
Pubblicato:
Aggiornato:

Bagarinaggio alla Galleria degli Uffizi e alla Galleria dell’Accademia di Firenze. Il fenomeno della vendita dei titoli di ingresso al di fuori dei canali ufficiali e al conseguente degrado che si viene a creare in danno dei milioni di turisti che frequentano la città spopola tanto davanti alla sede quanto online. Le indagini dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze hanno intensificato i controlli finalizzati a reprimere questo fenomeno illecito. Quattro cittadini stranieri hanno ricevuto un Daspo urbano.

Guardia di Finanza di Firenze

Sorpresi quattro bagarini agli Uffizi

Gli accertamenti condotti dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Firenze hanno consentito di rilevare una serie di siti web riconducibili a vari tour operator che, in alternativa ai canali ufficiali, consentivano la prenotazione e l’acquisto di ticket di accesso ai noti musei cittadini, a prezzi decisamente maggiorati e con l’aggiunta del cosiddetto servizio di “saltafila”.

Le Fiamme Gialle fiorentine hanno sorpreso nei pressi dei noti musei cittadini, quattro soggetti di nazionalità straniera – con regolare permesso di soggiorno - che, interponendosi fra le file di turisti, ne ostacolavano il relativo accesso, tentando la vendita, in assenza di autorizzazione, di titoli validi per l’ingresso ai musei, con tariffe raddoppiate rispetto a quelle ordinariamente indicate dal Ministero della Cultura.

È stato riscontrato come i trasgressori, risultati dipendenti di varie agenzie di viaggi di diritto anche estero e/o facenti parte di piattaforme di vendita online non site in Italia, hanno applicato una maggiorazione al costo del biglietto di accesso, talvolta anche superiore al 60% rispetto alla tariffa standard, giustificata da una serie di servizi cosiddetti “ancillari” di fatto mai resi. Complessivamente sono stati sequestrati 58 biglietti validi per l’accesso alla Galleria dell’Accademia, in procinto di essere ceduti a 25 euro l’uno a fronte dei 16 euro previsti, e 16 biglietti validi per la Galleria degli Uffizi, al prezzo di 40 euro l’uno in luogo dei 26 euro.

Daspo urbano

Dopo essere stati segnalati al Sindaco quale autorità competente per l’irrogazione delle sanzioni amministrative, i trasgressori sono stati invitati ad allontanarsi, per le successive 48 ore, dai suddetti luoghi (DASPO urbano), pena l’applicazione di sanzioni più severe in caso di reiterazione della condotta. Sono in corso ulteriori accertamenti di natura amministrativa e fiscale volti a ricostruire la filiera dell’illecito giro d’affari perpetrato dalle varie società che, in maniera arbitraria ed elusiva, si dedicano dal 2019 alla rivendita dei ticket.

Il commento di Cecilie Hollberg

La direttrice della Galleria dell’Accademia, Cecilie Hollberg, che da anni contesta il bagarinaggio, ha detto soddisfatta: "Mi congratulo con le Fiamme Gialle fiorentine per questo splendido risultato contro il degrado e per il rispetto dell'ordine. Darò sempre tutto il mio sostegno alle azioni che possano debellare il bagarinaggio, un fenomeno che danneggia le strutture che lo subiscono e i visitatori, una battaglia per la quale ci siamo sempre spesi in questi anni alla Galleria dell'Accademia di Firenze".

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali