IN CENTRO ABITATO

Firenze, dal 2 maggio via allo Scudo Verde con 78 telecamere agli ingressi della città

L'obiettivo è ridurre le emissioni inquinanti e la percorrenza. Per tutto il 2024 la polizia svolgerà soltanto attività di informazione

Firenze, dal 2 maggio via allo Scudo Verde con 78 telecamere agli ingressi della città
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Manca ormai pochissimo all'apertura dello Scudo Verde di Firenze. Il 2 maggio 2024 infatti saranno attivate le 78 porte telematiche installate agli ingressi della città. Un progetto con l'obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti all'interno del centro abitato, regolamentando l'ingresso dei veicoli, attestato al momento tra i 250 e i 280 mila al giorno. Per farlo saranno utilizzate delle telecamere, le quali fotografando le targhe permetteranno di valutare la categoria dei mezzi e di conseguenza quanto siano inquinanti.

Il perimetro dello Scudo Verde di Firenze

Cos'è lo Scudo Verde?

Lo Scudo Verde è una sorta di Ztl che coprirà circa 38 chilometri quadrati del centro abitato di Firenze (il 66%) e il 37% della superficie comunale, per un totale di un perimetro di 50 chilometri. Gli ingressi sono segnalati da cartelle stradali e sono preceduti da vie di fuga laterali per i veicoli impossibilitati al transito. Lo Scudo Verde interesserà infatti i veicoli a benzina euro 0 ed euro 1 e diesel fino a euro 2, oltre che scooter moto a due e quattro tempi euro 0 ed euro 1, e per almeno tre anni non sarà previsto il pagamento di un pedaggio.

Nel 2025 il divieto di entrare a Firenze varrà anche per le auto a benzina euro 2 e diesel euro 3 e per scooter e moto euro 2. Nel 2026 si estenderà alle auto a benzina euro 3, ai diesel euro 4, a scooter e moto euro 3.

Oltre alla riduzione dell'inquinamento, sarà significativa anche quella della percorrenza con cali stimati del 21,9% nell’agglomerato di Firenze e 17,6% nella Città Metropolitana. Il 2 maggio come detto ci sarà il via allo Scudo Verde, con una prima fase di collaudo di un mese seguito dai primi controlli della polizia municipale, la quale per tutto il resto del 2024 svolgerà solo un'opera di informazione. Nel 2025 invece scatteranno le multe per chiunque violerà le normative.

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