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Calcio in lacrime
Lanciotto e Castelfiorentino in campo dopo la morte di Mattia Giani, magliette bianche in omaggio dello sfortunato calciatore
La gara si è giocata in un clima surreale, i padroni di casa hanno vinto 1-0 condannando gli ospiti alla retrocessione in Promozione
Dopo il dolore, a dieci giorni dalla scomparsa di Mattia Giani, che aveva accusato un malore, risultato poi fatale, durante la gara di campionato di eccellenza, domenica 14 aprile, si è tornati a giocare.
La gara di recupero si è giocata al “Bozzi” di Firenze ed è ripartita dal minuto ’14, momento esatto in cui era stata sospesa per tentare di salvare la vita all’attaccante del Casltefiorentino United impegnato fuori casa contro il Lanciotto Campi.
Tanta commozione, in campo e sugli spalti, nei ricordi dei presenti che a lungo hanno reso omaggio a Mattia. Prima del fischio di inizio i suoi compagni di squadra hanno indossato una maglia bianca con la foto dello sfortunato calciatore, la frase “sempre con noi” e sulle spalle avevano tutti il numero 10, storico numero di Giani.
In molti hanno voluto lasciare un ricordo, un aneddoto legato a Mattia:
“Era uno dei più grandi del gruppo - ha dichiarato il direttore generale del Castelfiorentino United - tutti lo prendevano come esempio per l’attaccamento e la professionalità”.
Tra i tifosi sugli spalti, diversi dei presenti erano sulle tribune anche il giorno del malore, quella maledetta domenica. Il padre di un giocatore del Castelfiorentino United, amico di Mattia Giani, ha ricordato che solo pochi giorni prima della sua tragica morte scherzavano sulla vittoria del campionato dell’Inter, la sua squadra del cuore e che sarebbe stato contento di gioire per il ventesimo scudetto.
La partita, giocata in un clima davvero surreale, si è conclusa con il risultato di 1-0 in favore del Lanciotto Campi che ha sancito la retrocessione matematica in Promozione del Castelfiorentino.
