Fallimenti pilotati per evitare le tasse: a capo una famiglia toscana
Sequestri per oltre un milione di euro in tutta Italia
Sequestri a Firenze nelle province di Livorno, Milano, Reggio Calabria, Lucca, Pisa, Pordenone, fino a Roma e Frosinone. Intestavano società fallimentari a proprietari inesistenti per evitare il pagamento delle imposto. Il tutto era gestito da una famiglia toscana che a sua volta si appoggiava a fini commercialisti. Ben 5 gli arresti. Oltre un milione di euro i sequestri. E' quanto scoperto dalle Fiamme gialle.
L'operazione della Guardia di Finanza di Firenze
Come detto sono cinque gli arresti, di cui uno in carcere e altri quattro agli arresti domiciliari. Sono accusati di di bancarotta fraudolenta e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
Le indagini della Finanza, svolte dal 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Firenze, anche attraverso indagini tecniche, hanno permesso di acclarare un collaudato e pluriennale sistema delinquenziale, gestito da una famiglia toscana.
Tutto avveniva attraverso dei prestanome e con la collaborazione di finti commercialisti. Erano proprio questi ultimi a intestare a dei prestanome, società "gravate da consistenti debiti sia commerciali che erariali, permettendo così ai reali proprietari di evitare conseguenze civili e penali e di sottrarsi al pagamento delle imposte".
Scoperto il vaso di pandora
Oltre un milione i sequestri. Sono stati infatti confiscati 3 immobili nel comune di Reggio Calabria del valore di 750mila euro nonché il sequestro preventivo di 106.651,00 euro nei confronti di 3 persone fisiche per i delitti di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, bancarotta fraudolenta e cagionamento doloso del dissesto.
Secondo le fiamme gialle, le società restavano inattive e venivano svuotate dei propri asset principali, in altri continuavano ad operare gestite dai vecchi proprietari e in altri ancora venivano utilizzate solo per emettere fatture e far circolare denaro tra le varie società di “famiglia”.