"Consegnaci i soldi o ti tagliamo le mani", 73enne legato ad una sedia e picchiato: è caccia ai ladri
Il pensionato di Pieve Santo Stefano, ancora sotto choc, è stato poi costretto ad incamminarsi per chiedere aiuto
Hanno fatto irruzione nella sua abitazione di Bulciano col volto incappucciato e il piccone in mano. L'hanno legato ad una sedia e obbligato a farsi consegnare tutti i soldi che aveva dentro casa. Così un 73enne di Pieve Santo Stefano si è svegliato all'alba di ieri, giovedì 28 marzo 2024, con due minacciosi uomini dal volto incappucciato a dargli il "buongiorno".
La paura e le difficoltà nel dare l'allarme
Minuti di terrore per il pensionato - come raccontato da il Corriere di Arezzo - aggredito appena sveglio, minacciato e colpito con violenza. Un furto degenerato, tanto che i due ladri lo hanno persino intimidito con le forbici da giardino: "Tira fuori i soldi o ti tagliamo le mani", gli avrebbero urlato.
Il 73enne gli ha consegnato i circa 1300 euro presenti in casa ma, non soddisfatti, i due rapinatori hanno continuato a picchiarlo, con l'idea che ne nascondesse ancora. Accontentatisi poi del bottino, si sono dati alla fuga, non prima però di rompere il telefono e tranciare gli pneumatici dell'auto dell'uomo, impedendogli così di dare l'allarme velocemente.
Ancora sotto choc e dolorante per le botte, l'uomo è stato così costretto ad incamminarsi verso il paese. Ad accompagnarlo in auto dai carabinieri una donna, fermata lungo la strada. Lì ha raccontato tutto, facendo mettere in moto gli agenti ora alle prese con delle non semplici indagini. Dei due malviventi infatti al momento non c'è traccia. L'ipotesi è quella di un furto degenerato, forse perché sorpresi dal padrone di casa, forse perché speravano di fuggire con una refurtiva maggiore e dunque l'estorsione potrebbe esser divenuta "necessaria".