Appuntamento all'Affratellamento

Stragi fasciste, Comuni in assemblea contro l'avvocatura dello Stato

Il sindaco David Baroncelli: “Continuiamo ad affiancare i familiari delle vittime"

Stragi fasciste, Comuni in assemblea contro l'avvocatura dello Stato
Pubblicato:
Aggiornato:

La Memoria non si tocca, la storia non si cambia, il dolore di chi ha perso i propri cari non si cancella. La voce dei comuni toscani, colpiti dalle stragi nazifasciste, continua ad alzarsi contro chi si oppone alla verità della sofferenza subita, a difesa delle cittadine e dei cittadini e dei familiari delle vittime degli eccidi nazifascisti.

Oggi, lunedì 12 febbraio 2023 alle ore 20.45, il Teatro dell’Affratellamento di Firenze ospiterà l’incontro pubblico “Stragi nazifasciste: vogliamo giustizia”, promosso e organizzato dai firmatari della Carta antifascista, sottoscritta tre anni fa dai Comuni di area fiorentina (Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti, Impruneta e San Casciano Val di Pesa), le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil del Chianti e le sezioni Anpi di Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Impruneta e Mercatale.

Una nuova occasione, condivisa e sostenuta dal neonato coordinamento della rete istituzionale, teatro di stragi compiute dal Terzo Reich nell’estate del 1944, finalizzata ad evidenziare l’atteggiamento ostile e contrastare il muro che l’Avvocatura dello Stato ha alzato opponendosi alle sentenze, tra le prime italiane, emesse dalla giudice Susanna Zanda rispetto alle vicende storiche della strage di Pratale e del massacro di Egidio Gimignani di San Donato in Poggio, consumate per mano nazifascista nell'estate del '44 nel territorio comunale di Barberino Tavarnelle.

L’Avvocatura dello Stato, organo che agisce per conto della Presidenza del Consiglio e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha bloccato di fatto l’iter giudiziario su cui si era espresso il Tribunale di Firenze che aveva disposto il risarcimento dei danni a favore di Mirella Lotti, figlia di Giuliano e nipote di Carlo, entrambi fucilati a colpi di mitraglie a Pratale, e di Katia e Sergio Poneti, nipoti di Egidio Gimignani.

Nella stessa sede, lo scorso novembre, accogliendo le istanze avanzate dai familiari, curate dai legali fiorentini, gli avvocati Iacopo Casetti e Vittoria Hayun, la giudice Zanda aveva accertato e dichiarato la responsabilità delle forze armate tedesche del Terzo Reich sia per il crimine contro l'umanità perpetrato con l'uccisione di 12 civili nella radura di Pratale sia per il crimine di guerra perpetrato con torture e uccisione nei confronti di Egidio Gimignani a San Donato in Poggio il 20 giugno 1944.

All’incontro prenderanno parte e interverranno il senatore Dario Parrini, il sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli, il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, l’ex magistrato Beniamino Deidda, il referente Anpi Barberino Tavarnelle Adelmo Franceschini, la responsabile della Cgil Chianti Laura Scalia, i testimoni delle stragi e Luigi Mannelli, il patron del Teatro dell’Affratellamento.

"La Toscana è una delle terre colpite dalle stragi nazifasciste nel periodo compreso tra l’aprile e l’agosto del 1944, 200 le stragi accertate che hanno causato complessivamente circa 4mila vittime – commenta il sindaco David Baroncelli - l’obiettivo di questo incontro e della rete istituzionale è quello di gridare giustizia, di tenere in vita il ricordo dei nostri martiri e di tutti coloro che si sono battuti per la nostra libertà e affiancare e supportare i familiari delle vittime in questa assurda battaglia, inaccettabile e ingiustificata, dichiarata dallo Stato a se stesso, dichiarata dallo Stato alle cittadine e ai cittadini che hanno atteso 80 anni, troppo tempo, per vedersi negare il diritto ad un riconoscimento doveroso, morale più che economico, fatto grave contro il quale continueremo a muoverci in maniera congiunta e condivisa".

I comuni toscani, teatro di stragi nazifasciste, sono 83.

Seguici sui nostri canali