Insieme ai fratelli albanesi

A Signa una giornata storica per la visita della delegazione di Pukë

Ieri la cerimonia istituzionale per la firma dell’atto di gemellaggio tra i due Comuni

A Signa una giornata storica per la visita della delegazione di Pukë
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Si è tenuta ieri mattina tra il palazzo comunale e Villa Alberti la cerimonia in occasione del gemellaggio con la Città di Pukë.

A Signa una giornata storica per la visita della delegazione di Pukë

Dopo la firma del patto a dicembre 2020, avvenuta in via telematica a causa del Covid, le Amministrazioni si sono incontrate a settembre 2022 quando la delegazione di Signa, composta dal sindaco Giampiero Fossi e da membri della Giunta e del Consiglio Comunale, si è recata a Pukë. 

Adesso una nuova occasione in territorio signese chiama giornate di arricchimento culturale, scambio di buone pratiche e confronto per la valorizzazione dei due paesi.

Ieri mattina, dopo l’alzabandiera italiana e albanese e la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti in Piazza della Repubblica, il trasferimento delle Autorità a Villa Alberti per la firma del patto di gemellaggio.

“Questa è una giornata davvero importante perché davanti a due comunità firmiamo un atto che suggella il rapporto di amicizia, di solidarietà e vicinanza, fra i nostri popoli, fra le nostre associazioni di volontariato, le associazioni sportive, fra le nostre famiglie“ - ha dichiarato il sindaco Giampiero Fossi.

“Proprio in questo giorno abbiamo scelto di celebrare la prima manifestazione pubblica a Villa Alberti, recente acquisto dell’Amministrazione Comunale; un omaggio che facciamo ai fratelli di Pukë e a tutta la comunità albanese come segno dell’importanza che essi rappresentano per il nostro paese.

Voglio ringraziare tutte le Autorità civili e militari copiosamente intervenute questa mattina e tutte le associazioni presenti. 

Siamo infine onorati di ricevere l’Ambasciatore della Repubblica d’Albania in Italia Anila Bitri Lani che ringrazio di cuore e che, con la sua presenza, testimonia la vicinanza di tutto il popolo albanese alla festa che celebriamo oggi”

“Oggi è un giorno davvero speciale per me e per tutto il popolo che rappresento. 

Non posso che ringraziare il sindaco Giampiero Fossi per aver condiviso con noi questo momento, per aver aperto per la prima volta alla comunità le porte di Villa Alberti –ha dichiarato Gjon Gjonai, sindaco della Città di Bashkia Pukë.

L’iter del gemellaggio che ci vede qui oggi è stato complesso e a volte difficile, soprattutto negli anni di pandemia.

 Ma oggi si celebra il finale perfetto di un percorso fra due Amministrazioni che vogliono il meglio per le proprie comunità. 

La firma del patto guarda allo sviluppo dei nostri paesi sotto il profilo dello sport, della cultura, del turismo ma non si ferma qui: vuole essere l’inizio di un cammino insieme per la valorizzazione dei nostri territori, un passo con cui aprire la strada allo scambio e alla prossimità fra i nostri paesi”

 

Spazio poi  ai saluti di Nikolin Gjeloshi, presidente di Assoalbania, associazione imprenditori albanesi in Italia che ha promosso l’avvio del gemellaggio ed ora è al lavoro per garantirne la continuità con scambi turistici, economici e culturali, per poi assistere alle conclusioni affidate all’Ambasciatore della Repubblica d’Albania in Italia S.E. Anila Bitri Lani:

“Si celebra un gemellaggio che è ben più di una firma. 

Si tratta infatti di un’unione fra comunità. Non sono i nomi ma la volontà e l’impegno nell’andare avanti insieme a fare la differenza. 

Trovo emblematico,e mi lusinga,  che a Signa si trovino, in otto punti strategici della città, i cartelli indicatori dove è riportato il nome di Pukë. Questo piccolo gesto testimonia quanto quello di oggi sia un gemellaggio voluto, costruito insieme da due popoli fratelli che aprono le porte gli uni agli altri. L’importanza degli atti non sta nella firma ma nello spirito e nell’anima che li costituiscono. 

Un gemellaggio si compone tramite uomini delle istituzioni ma alla base si trovano l’amore e l’apertura verso un altro popolo. 

Sono quindi estremamente felice ma anche orgogliosa di quello che abbiamo fatto insieme in questi anni e che suggelliamo oggi: l’amore di due paesi che si uniscono per promuovere il dialogo, scambiarsi esperienze e favorire un miglioramento reciproco per le proprie comunità. 

Oggi firmiamo un atto che segna l’apertura, un gesto che mi auguro sia il segno di tutta l’Europa di domani”. 

Conclusa la firma dell’atto sono stati presentati i nuovi cartelli stradali riportanti, tra i paesi gemellati con Signa, anche il nome della città albanese.

Il lungo pomerigggio 

Dopo la cerimonia, organizzata in modo davvero impeccabile, si è tenuto il pranzo presso Villa Alberti organizzato da “Qualità e servizi” e poi, dopo una breve passeggiata nel centro di Signa, si è tenuta l’inaugurazione della mostra con le opere di Cristina Falcini alla quale l’amministrazione comunale ha già affidato l’incarico di realizzare il prossimo palio degli Arcieri che si terrà a settembre in occasione della Fiera. 

Con la sua personale “Nel segno di Puccini”, Falcini ha davvero colpito nel segno presentando una serie di opere di grande fascino raffigurando anche Villa Bellosguardo, a lungo dimora del tenere dei due mondi Enrico Caruso, di cui proprio quest’anno ricorrono i 150 anni della nascita.

La preghiera per la Vergine di Marzo

Successivamente la delegazione, insieme al corteo storico, si è recata presso la chiesa di San Lorenzo per la sentita cerimonia in occasione del Capodanno Fiorentino, con l’accensione di un cero decorato alla Vergine di Marzo.

 

“Un’occasione di festa e di celebrazione per il nostro Comune - ha spiegato il sindaco Fossi - la ricorrenza del Capodanno Fiorentino si unisce, per noi signesi, alle celebrazioni per la liberazione del Castello di Signa, assediato nel 1397 dalle milizie del Duca di Milano Giangaleazzo Visconti e deporre un omaggio alla Vergine con l’accensione del cero è quanto è stato scritto negli statuti storici del nostro Comune”.

La lunga giornata di amicizia e fratellanza si è cosi conclusa con un momento di grande commozione che ha visto i due sindaci di Signa e di Pukë inginocchiarsi, insieme, davanti al dipinto de “L’Annunciazione” di Raffaello Navesi dimostrando come il gemellaggio appena ratificato sia frutto, davvero, di un comune sentire e di grandi  valori condivisi.

Le foto

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