Quel maledetto 14 aprile, da Morosini a Mattia. Non ce l'ha fatta il giocatore del Castelfiorentino
Destini che si incrociano. Mattia Giani, 26 anni è spirato all'ospedale di Careggi. Ad essergli fatale una probabile tachicardia ventricolare
Il mondo si ferma. Era la partita del ritorno per Mattia Giani, 26 anni, numero sette della formazione del Castelfiorentino. Fischio d’inizio. Il campo di gioco è quello de La Villa, a Campi Bisenzio, in una domenica di 14 aprile 2024, che segna 30 gradi.
Mattia si libera dalla marcatura del difensore, poi tira verso la porta del Lanciotto. Subito dopo si accascia a terra. Appena tre passi e poi il buio. Il match si ferma. Il resto è una corsa contro il tempo. Un massaggio cardiaco durato mezz’ora, l’ambulanza che arriva dopo una decina di minuti e le sirene spiegate verso Careggi. Non ce l'ha fatta Mattia. E' spirato questa mattina, lunedì 15 aprile 2024, all'ospedale di Careggi.
Una corsa contro il tempo
Mattia Giani è stato ricoverato in condizioni gravissime all'ospedale Careggi (Firenze), ieri, domenica 14 aprile. Da ieri notte è un via vai dei dirigenti del Castelfiorentino, che si stringono l'uno con l'altra. Ennesimo incubo. Ennesima speranza che tutto potesse risolversi diversamente. Poi la tragedia.
"Per me Mattia era come un figlio. Sono scosso e ho poche parole", così Andrea Vaglini, direttore sportivo del Castelfiorentino United.
"Faccio questo mestiere da una vita, ma non mi era mai capitata una cosa del genere", ha detto Mario Bacci, team manager del Castelfiorentino.
Secondo le prime indiscrezioni Mattia Giani sembra abbia avuto un arresto cardiaco e subito dopo un attacco epilettico. Ancora è presto per parlare. Con ogni probabilità il malore potrebbe essere stato provocato da tachicardia ventricolare. A chiarire cosa sia successo sarà l'autopsia.
"In questi momenti mancano decisamente le parole - scrive il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni - Una tragedia terribile, un dolore straziante. Possiamo solo stringerci tutti assieme in un abbraccio fortissimo alla famiglia e alla sua società di appartenenza".
Sospese tutte le attività del Castelfiorentino
Il gelo ha avvolto tutti i compagni di squadra di Mattia. Quei momenti interminabili li hanno ancora davanti agli occhi. Sugli spalti c'era il pubblico delle grandi occasioni. Tra di loro anche i genitori, la fidanzata e il nonno del giocatore di 26 anni.
"A seguito di quanto successo ieri al proprio calciatore Mattia Giani - hanno scritto - il Castelfiorentino United ha deciso di sospendere tutte le attività di allenamento delle proprie squadre, nella speranza che tutto possa risolversi per il meglio, per Mattia, per i familiari e per tutta la Castelfiorentino sportiva e non".
12 anni fa moriva Piermario Morosini
Era il 14 aprile del 2012 quando al 31esimo minuto di Pescara - Livorno, Piermario Morosini si accascia a terra. Dopo diversi tentativi di rialzarsi, cadde definitivamente. Muore a soli 25 anni. A causare il decesso è stata una rara malattia ereditaria, la cardiomiopatia aritmogena. In quella occasione ci fu una lunga indagine sul mancato l’uso del defibrillatore.
Sempre ieri, domenica 14 aprile, in un altro campo di calcio a chilometri di distanza, durante la sfida tra Udinese-Roma, a metà del secondo tempo il difensore giallo Evan Ndicka si è accasciato sul terreno di gioco. Un malore. Anche lì a parlare è l'elettrocardiogramma che descrive una situazione grave, ma non in pericolo di vita.
Destini che si incrociano, anche con quello di Davide Astori. Il 4 marzo 2018 l'attaccante della Fiorentina spirò in hotel. Secondo i risultati dell'autopsia, il decesso avvenne per morte cardiaca improvvisa seguita a fibrillazione ventricolare dovuta a una cardiomiopatia aritmogena silente.
Adesso, di nuovo, un'altra tragedia per un altro giovane ragazzo.