Firenze, atti vandalici all'Istituto Buontalenti: identificato un 15enne
Il giovane sarebbe uno dei presunti autori degli atti vandalici avvenuti nella notte fra sabato 10 e domenica 11 all'alberghiero fiorentino
Nella notte tra sabato 10 e domenica 11 febbraio 2024, si sono verificati atti vandalici all'interno dell'istituto Buontalenti nella succursale di via dei Bruni a Firenze. I vandali si sono intrufolati nei laborati di cucina e di sala dell'alberghiero mettendoli a soqquadro e imbrattandoli. Gli inquirenti fin dalla prima mattina della domenica hanno svolto le indagini in loco e non, identificando nel giro di poche ore uno studente 15enne che avrebbe preso parte agli atti vandalici.
Le nuove sale danneggiate e imbrattate
A raccontarlo è il Corriere Fiorentino, secondo cui la Digos avrebbe appunto identificato uno dei presunti autori del "festino" nei locali scolastici, il quale potrebbe essere denunciato per furto e danneggiamento. Il giovane nelle prossime settimane potrebbe anche essere interrogato dalla Procura dei Minori. La parola "festino" non è usata per caso poiché nei nuovissimi locali di cucina e sala dell'istituto, sono state ritrovate numerose bottiglie di alcool consumate dalla zona bar della scuola.
Alcuni banchi erano stati usati per bloccare le porte e si contano danni per migliaia di euro a pareti e pavimenti della scuola. Inoltre sono stati messi in funzione alcuni macchinari, lasciati, come ha raccontato la dirigente Maria Francesca Cellai, in condizioni indecenti. Dalla stanza della vicepresidenza sono inoltre spariti due computer. Proprio Cellai, assieme ad alcuni componenti dello staff scolastico, avrebbe visto scappare alcuni dei vandali ancora presenti la mattina stessa, forse anche riconoscendo qualcuno. Secondo gli investigatori i ragazzi coinvolti sarebbero tre o quattro, coetanei del giovane già identificato, e il loro intento sarebbe stato quello di inscenare un'occupazione.
Il commento del sindaco Dario Nardella
"Ciò che è accaduto al Buontalenti ci lascia esterrefatti. Qualunque forma di vandalizzazione di una scuola va sempre condannata. Ci auguriamo che i responsabili siano trovati presto e assicurati alla giustizia. Siamo addolorati nel vedere questi episodi, perché sappiamo purtroppo che la condanna non basta – ha dichiarato il sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella –. I danni sono il frutto amaro di un’emergenza educativa che richiede risposte che la scuola, pur essendo fondamentale, da sola non può dare. Entriamo in campo tutti. C’è un noi più profondo da ricostruire, insieme alle famiglie, ai tessuti di quartiere, alle Istituzioni e alle agenzie aggregative ed educative. I giovani sono il nostro futuro e non possiamo perdere nessuno: la disgregazione, su cui incidono non poco gli strumenti digitali, va combattuta in ogni sua forma".