Donna accoltellata in autogrill, fermato il marito per tentato omicidio
L'aggressione il 26 dicembre in area servizio A1 nel fiorentino. Aveva pianificato tutto
Aveva studiato tutto e pensato al delitto perfetto. Aveva noleggiato un'auto in Slovenia, poi le aveva cambiato le targhe per inseguire l'ex moglie, raggiunta in un autogrill dell'A1 a Campi Bisenzio (Firenze). Tre colpi con un coltello - che per lui dovevano essere mortali, ma che fortunatamente non lo sono stati -. La donna si è salvata. Il resto lo hanno fatto le indagini, che hanno fatto cascare il castello di carte del 64enne che aveva organizzato un piano diabolico.
Non era il delitto perfetto
"Siamo all’inizio dell’indagine, non alla fine", ha detto il procuratore capo Filippo Spiezia, in una conferenza stampa con i giornalisti.
"Riteniamo che siano stati raggiunti gravi indizi di colpevolezza per la commissione del reato di tentato omicidio da parte di un cittadino italiano nei confronti della ex moglie nonché anche del reato di calunnia nei confronti di altro cittadino".
La ricostruzione del delitto
Dietro al tentato omicidio della donna, una insegnante di 58 anni di Segrate (Milano), aggredita lo scorso 26 dicembre 2023 in un autogrill a Firenze, ci sarebbe stato un forte risentimento. Prima la rabbia per le denunce della donna per maltrattamenti, poi la separazione dopo 30 anni di matrimonio.
Tre anni fa lei non ce l'aveva più fatta, dopo un episodio di violenza. L'ennesimo. Lo aveva lasciato e denunciato. Da allora, il processo, a cui si sono legati anche le questioni economiche per una società immobiliare di cui la donna deteneva la maggioranza delle azioni.
Non solo, ma l'insegnante ha raccontato anche che poco tempo fa le sarebbero state tagliate tutte le gomme dell'auto.
L'ha pedinata per giorni
A gennaio ci sarebbe dovuta essere l'udienza per il divorzio, ma il 60enne, anche egli docente, evidentemente non ci voleva arrivare. Così ha noleggiato una Fiat Tipo in Slovenia per raggiungere l'ex moglie. Il suo piano non si è fermato qui. Ha cambiato le targhe dell'auto, con una italiana appartenente ad un cittadino del piemontese. Il piano perfetto per inseguire da vicino l'ex moglie. E così ha fatto.
Si è messo sulle sue tracce a Cerveteri dove sapeva che passava le vacanze di Natale. Poi, l'inseguimento sull'Autostrada del Sole. Alle 13.30 lei si ferma nell'area di sosta Bisenzio Est. E' in macchina ad attendere le figlie che erano entrate all'autogrill.
La affianca nel parcheggio, apre la portiera dell'auto e l'aggredisce con tre fendenti e un pugno. La donna però si ribella e riesce a divincolarsi. Scalcia e riesce a scappare, mentre lui si dà alla fuga. "Non l'ho riconosciuto", dirà la donna in un secondo momento dopo il ricovero a Careggi. L'ex marito, infatti, indossava un cappello di laba e grandi occhiali da sole a specchio.
Poi la fuga sulla Fiat Tipo di cui ha nuovamente cambiato le targhe.
Le indagini
Da subito le indagini dell'arma si sono concentrate sull'ex marito, resosi in un primo momento irreperibile. Fino alla svolta.
"Questa indagine che ha avuto anche la collaborazione di Eurojust, l’agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale — ha proseguito il procuratore elogiando il lavoro di squadra mobile e polizia stradale — è l’ennesima dimostrazione dell’elevata professionalità degli investigatori".