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Raddoppio "Declassata di Prato", intesa fra Giani e il commissario sul progetto definitivo

"Questo progetto per noi è una priorità", ha affermato il presidente Eugenio Giani. "Importante passo avanti", commenta il sindaco Biffoni

Raddoppio "Declassata di Prato", intesa fra Giani e il commissario sul progetto definitivo
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Il raddoppio della "Declassata di Prato", nel tratto compreso fra via Marx e via Nenni con la realizzazione di un sottopasso, fa un altro passo avanti. L’opera di collegamento fra gli svincoli di Prato Est e Prato Ovest finalmente arriva ad un punto di svolta importante.

Via libera al progetto definitivo

La Regione Toscana ha richiesto al commissario straordinario nazionale dell’opera Eutimio Mucilli (dirigente Anas) la proposta d’intesa per la realizzazione del progetto definitivo di riqualificazione dell’itinerario Firenze-Prato-Pistoia-Bologna. È, infatti, previsto l’ammodernamento e la messa in sicurezza dell’attuale tracciato della “Porrettana” con la riclassificazione dei tratti di strada che lo congiungono al casello di Firenze (Prato-Calenzano) sull’Autostrada A1, prevedendo l’interramento del tracciato attraverso una galleria artificiale.

Le parole dei protagonisti

"Questo progetto per noi è una priorità – ha detto il presidente Eugenio Giani- e nell’accordo  di programma fra Regione Toscana ed Anas confermiamo questo indirizzo, dando a questo intervento l’assoluta priorità di concentrazione di risorse. La giunta ha dato il via libera all’intesa fra la Regione Toscana e il Commissario straordinario nazionale sul progetto definitivo. A questo punto auspico che si arrivi in tempi brevi al progetto esecutivo. Il territorio ha bisogno di quest’opera – ha aggiunto Giani - che va ad inserirsi in un’area, quella che io chiamo Fi-Po, che è la più densamente popolata di tutta la Toscana, quasi un’unica città, strategica da un punto di vista economico e innervata da rilevanti attività manifatturiere e terziarie. La realtà dei fatti impone mobilità e collegamenti che rendano funzionali ai tempi moderni e alle esigenze dell’economia e della società i territori di Firenze, Prato e Pistoia. È quindi importante creare le condizioni per fluidificare il traffico, velocizzare gli spostamenti e infrastrutturare in modo moderno ed efficiente questa parte della Toscana. Vanno lette in questa ottica le due corsie per senso di marcia con l’interramento del tracciato attraverso una galleria artificiale".

"Questo passaggio ulteriore - ha proseguito l’assessore a trasporti e infrastrutture Stefano Baccelli - arriva dopo varie fasi che hanno raccolto osservazioni e pareri acquisiti in fase istruttoria e prescrizioni impartite dal Comune di Prato, dal Genio civile Valdarno centrale, dal nostro settore Via, da Arpat. Ciò dà un’ulteriore spinta al progetto. Già con la Conferenza dei servizi del maggio scorso avevamo dato un'accelerata; oggi la giunta sancisce l’intesa fra il commissario e il presidente sul progetto definitivo. Possiamo ragionevolmente dire che l’inizio dei lavori è adesso più vicino".

"La perseveranza con cui personalmente seguo il lungo iter burocratico di quest'opera è stoica, e con questa delibera regionale abbiamo fatto un ulteriore, importante passo avanti - sottolinea il sindaco di Prato Matteo Biffoni -. Sono davvero contento, il presidente Giani ha condiviso e compreso l'importanza di un intervento che per Prato va ben oltre la risoluzione di un problema di mobilità, ma riqualifica un punto nevralgico della città e uno dei quartieri a più alto tasso di residenti. Per questo, nonostante la fatica, le difficoltà, i tempi biblici della burocrazia, resto convinto che la realizzazione del tunnel del Soccorso con il parco di superficie resti la miglior scelta. Chi dice il contrario, ammantando la propria posizione su una 'impossibilità di realizzazione' clamorosamente smentita dai fatti, semplicemente non vuole bene a Prato".

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