A rischio 180 posti

Ex Gkn, un altro schiaffo. Al via la procedura per i licenziamenti

Dalla Regione: "Questa è una vertenza nazionale che non può essere scaricata sul territorio”

Ex Gkn, un altro schiaffo. Al via la procedura per i licenziamenti
Pubblicato:

Non c’ è pace per la Gkn, l’azienda di Campi Bisenzio cui destino, da tempo ormai, è appeso a un filo. Adesso, i nuovi proprietari, o meglio la società dell’imprenditore Francesco Borgomeo, che aveva rilevato la fabbrica dove si producevano componenti per l’industria automobilistica, ha comunicato l'apertura di un tavolo di crisi.

Avviare la procedura di licenziamenti. Così recita la Pec inviata sabato sera, 23 settembre 2023.

Le Rsu si sentono abbandonate

“Con una pec inviata alle 21.01 di sabato sera, Qf invia alla rsu e alle organizzazioni sindacali la richiesta di incontro per informare della volontà di avviare la procedura di licenziamento - hanno fatto sapere le organizzazioni sindacali -. Un passaggio formale previsto dagli accordi interni, che in realtà gli operai si aspettavano, data la scadenza della cassa integrazione alla fine dell’anno e il totale silenzio della proprietà negli ultimi mesi.

“Avevamo preavvertito anche il ministero che i licenziamenti potevano arrivare a giorni, se non ad ore. Il governo quindi, non poteva non sapere e questo tavolo è stato fatto sparire da marzo in poi — denunciano ancora dalla rsu –. Oggi ci troviamo davanti a più di un paradosso. Quello degli operai che lavorano a un piano di reindustrializzazione, mentre l’imprenditore e il liquidatore rimangono in silenzio, a guardare la fabbrica che nel frattempo si svuota".

Dal Governo totale silenzio

"Quello di operai che costituiscono una cooperativa e trovano investitori istituzionali per 6 milioni, mentre il tavolo governativo è congelato - proseguono dalle organizzazioni sindacali -. Quello di una proprietà che non paga gli stipendi da quasi un anno e manda in ritardo le informazioni necessarie al pagamento della cassa integrazione”.

A rischio il sogno dei lavoratori di ripartire

"Valuteremo con l’assemblea dei lavoratori le prossime mosse — concludono dalla rsu — Adesso non ci sono proprio più alibi. Noi abbiamo il piano industriale e tutti gli strumenti per portarlo avanti, mentre chi è arrivato nel dicembre 2021 dicendo di avere già progetti e investitori, oggi svela la sua vera natura, quella di una proprietà che vuole smantellare lo stabilimento, aprendo la strada ad una possibile successiva speculazione immobiliare”.

Parole dure anche dalla Regione

“Abbiamo chiesto al Governo la convocazione del tavolo nazionale, la Regione ha lavorato in questi mesi e continuerà a farlo insieme ai lavoratori e ai sindacati, senza mai fermarsi, nel tentativo di restituire allo stabilimento ex Gkn una nuova prospettiva industriale: ma ora è il momento che il governo faccia la sua parte”. Eugenio Giani chiama direttamente Roma.

Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali del presidente, da giorni ha scritto al Governo per richiedere la convocazione con urgenza del tavolo nazionale, visto che la vicenda in corso ormai dal 2021 potrebbe essere affrontata con l’impiego di strumenti di cui l’esecutivo dispone a sostegno di piani d’impresa.

“E’ l’ora che il Governo intervenga, questo silenzio e questa inattività non sono più scusabili. Da marzo scorso il tavolo nazionale aperto a Roma non viene riunito e questa è una vertenza nazionale che non può essere scaricata sul territorio”.

In 180 rischiano di essere licenziati

La cassa integrazione ai 180 lavoratori rimasti alle dipendenze della Qf è assicurata fino al 31 dicembre prossimo.

Gli sforzi della Regione sono rivolti a far decollare un piano che possa reindustrializzare il sito e in questa direzione vanno gli ultimi passaggi dall’ente guidato da Giani, che continua con l’attività di scouting per trovare investitori interessati (attività che non dovrebbe rientrare nelle competenze della Regione) e che ha da poco messo in campo anche altri strumenti ‘innovativi’, come le nuove norme sulla formazione dei lavoratori coinvolti in crisi d’impresa adottati dalla Giunta e illustrati al tavolo su Qf alla presenza dell’assessora al lavoro, Alessandra Nardini.

 

Seguici sui nostri canali