Prato, fu aggredita in piena notte: il mandante è l'ex fidanzato
L'uomo, un ex puglie finito in manette, aveva pagato tre persone. In carcere anche due ventenni di Scandicci
«Ti rovino la vita, se mi fai del male ti distruggo il volto». Le avrebbe scritto così Emiliano Laurini, 41 anni, ex pugile e buttafuori a Martina Mucci, 29 anni. Lei, ormai ex fidanzata, è stata aggredita, picchiata, causandole gravi lesioni permanenti al volto. L'aggressione lo scorso 21 febbraio 2023. Ieri, 24 aprile 2023, gli arresti della squadra Mobile di Prato.
L'ex fidanzato ha pagato tre persone per picchiare Mucci
Come detto, il mandante di quella violenza è l'ex fidanzato, che ha assoldato tre persone, due dei quali già individuati, per poche centinaia di euro. Per la precisione 400 euro. In carcere è finito l'ex pugile e due italiani, di 19 e 21 anni, residenti a Scandicci. Adesso, la squadra mobile cerca un quarto indagato, che è colui che risulta abbia materialmente inferto lo sfregio permanente al volto della donna.
Assalita alle spalle
Al momento dell'aggressione, i malviventi indossavo dei cappucci. Siamo a La Pietà, uno dei quartieri bene della città laniera. La ragazza dopo il turno di lavoro stava rientrando a casa. Sono le due di notte. E' stata sorpresa alla spalle, scaraventata a terra. Malmenata. Allora, la donna racconterà che gli aggressori si erano accaniti sul volto. In particolare sulla bocca e il naso. Poi, con un rasoio avrebbero anche cercato di rasarle i capelli. Gli arrestati sono accusati di lesioni gravi, sfregio permanente del volto e rapina aggravata.
A loro carico, ha spiegato in una conferenza stampa il procuratore Nicolosi, ci sono "gravi indizi di colpevolezza" e "intercettazioni esplicite". Il movente è chiaro: gelosia. Da qui poi l'azione punitiva nei confronti dell'ex fidanzata, rea di essersi rifatta una vita con un'altra persona.
Sul volto ancora i segni di quella notte
Martina Mucci ancora deve riprendersi da quel episodio che le ha inevitabilmente cambiato la vita. Ha appreso della notizia dell'arresto dell'ex fidanzato dalla stampa. «Avevo sospetti, ma speravo di sbagliarmi - ha raccontato a La Nazione - Nessuno mi ha chiamato per dirmi quello che è successo, lo apprendo solo ora. Avevo detto alla polizia dei miei sospetti il giorno dopo l’aggressione anche non se avrei mai immaginato che il mio ex potesse arrivare a tanto. Gli ho voluto tanto bene».
Sul volto ancora ci sono i segni di quella vigliacca aggressione. «Non dormo bene, ho gli incubi – ha ancora detto al quotidiano –. Spero di essermi tolta un peso, di poter ricominciare a vivere anche se non sarà facile. Quello che mi è successo è stato terribile».