Foto rubate dai profili social di 179 donne pubblicate su un forum di scambio: denunciate tre persone
Al termine dell’attività d’indagine sono stati individuati i tre uomini che, dopo aver reperito su rete le immagini personali delle donne successivamente le pubblicavano, in alcuni casi con delle modifiche, sui falsi profili creati appositamente sul sito.
Complesse e delicate indagini condotte dagli investigatori del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze, coordinate dal PM dott.ssa Ester NOCERA Sost. Proc. presso la Procura della Repubblica di Firenze, hanno portato alla denuncia in stato di libertà di 3 uomini della provincia di Firenze, rei di aver pubblicato su internet immagini (corredate di commenti) di numerose donne, rubate dai loro profili social (artt. 167 e 167 bis Dlgs 196/2003 così come modificato dal Dlgs 101/2018).
Foto rubate dai profili social
L’attività è scaturita dalle denunce presentate da alcune donne, tutte residenti nelle province di Firenze, che avevano riferito dell’avvenuta pubblicazione, senza loro specifico consenso, su un sito di incontri, di immagini della propria persona e di essere venute a conoscenza dei fatti tramite un passaparola generato da un servizio mandato in onda dal programma “Le Iene”, nel quale veniva intervistata una persona a conoscenza di tale fenomeno.
Le indagini condotte hanno consentito di individuare 179 donne coinvolte, che hanno presentato poi denuncia. Fatto comune a tutte le parti offese è stata la pubblicazione su alcuni profili, creati all’interno del predetto sito, di immagini personali che le stesse avevano precedentemente postato sui propri profili Facebook e/o Instagram.
Al termine dell’attività d’indagine sono stati individuati i tre uomini che, dopo aver reperito su rete le immagini personali delle donne attraverso un’opera di vero e proprio “rastrellamento” dai loro profili social “Facebook” e “Instagram” (sia pubblici che privati), successivamente le pubblicavano, in alcuni casi con delle modifiche, sui falsi profili creati appositamente sul sito.
Nei confronti dei 3 uomini, sottoposti a perquisizione anche informatica e sequestro dei device utilizzati su cui sono state rinvenute numerose evidenze probatorie a loro carico, è stato richiesto il rinvio a giudizio da parte dell’A.G. procedente.