Il caso

Larissa resta a Firenze, ma non per allenarsi

La campionessa è intervenuta sul palco del Next Generation Fest

Larissa resta a Firenze, ma non per allenarsi
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Non lascerà Firenze, ma dovrà "emigrare" per allenarsi. Questa è l'ultima parola (a oggi) che possiamo scrivere su una vicenda che in questi giorni ha fatto particolare rumore a Firenze, soprattutto negli ambienti sportivi, che coinvolge la campionessa di atletica Larissa Iapichino (figlia di Fiona May e Gianni Iapichino).

"Non ho intenzione di lasciare Firenze anche perché ho tutto qua, la mia vita qua e non avrei motivo per andarmene - ha precisato Larissa sul palco dell'evento organizzato dalla Presidenza della Regione Toscana "Next Generation Fest".-. Ho detto che in Italia ci sono poche strutture al coperto per allenarsi. Era un'osservazione oggettiva. Non emigrerò da nessuna parte, resterò qui a Firenze. Ci sono periodi in cui noi atleti, soprattutto nell'atletica, ci spostiamo, abbiamo bisogno di allenarci in strutture un po' più consone perché il periodo più freddo richiede che la struttura sia al 100% top". 

La questione non ha comunque lasciato indifferente l'ambiente fiorentino perché il problema degli impianti sportivi e della carenza di strutture di alto livello viene comunque fatta pesare dalla giovane campionessa. Per entrare nello specifico, a Firenze nel 2001 venne inaugurata la pista interna dello stadio Luigi Ridolfi per far allenare la madre di Larissa, Fiona May. Oggi però la pista non è più adeguata per le esigenze di una preparazione moderna. Così i campioni devono scegliere altre strutture e altre città.

Forse sarà il caso di intervenire? Perché questa nuova problematica che emerge dall'atletica sottolinea il diffuso problema della mancanza di impianti sportivi performanti a Firenze.

Ma quanto interessa lo sport a questa amministrazione?

Questa forse è la risposta che i cittadini hanno bisogno si sapere.

 

FOTO DI GIANCARLO COLOMBO

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