Il nuovo dirigente

Francesco Tuci passa dal parquet alla scrivania

Dopo cinque anni l'addio al campo per fare il dirigente

Francesco Tuci passa dal parquet alla scrivania
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Le belle storie non devono finire. Dopo cinque stagioni da giocatore, Francesco Tuci ha deciso di continuare il suo percorso con la Pallacanestro Agliana 2000, ma da dirigente. Francesco entra ufficialmente a far parte della società neroverde, in affiancamento al Team Manager Claudio Piccioli e al direttore sportivo Claudio Occupati.

Una decisione arrivata dal profondo del cuore, visto il bellissimo rapporto extra campo tra la società e “Tux”, centro classe 1992 che purtroppo nelle ultime stagioni ha patito due brutti infortuni, rialzandosi sempre con grande coraggio.

«Con la società c’è sempre stato un bellissimo rapporto, sia dentro che fuori dal campo – dice Francesco Tuci - Per me è solo un piacere poter rimanere in un ambiente in cui mi sento a casa e nel quale ho coltivato rapporti che vivo quotidianamente ancora oggi».

Non tutte le società possono permettersi il lusso di avere, prima da giocatore e poi da dirigente, una figura come Francesco. Una mente sopraffina, che dopo aver dato spettacolo sul parquet del PalaCapitini, potrà nuovamente mettere a disposizione di Agliana tutta la sua conoscenza della pallacanestro e le sue grandi dote umane, per le quali è sempre stato apprezzato dallo spogliatoio.

La sua storia è iniziata al Pistoia Basket, prima nelle giovanili e poi con la prima squadra, dov’è rimasto dai 16 fino ai 20 anni. Dopo questa esperienza ha deciso di mettersi in gioco a Monsummano in serie C e poi in Serie B, al Cus Torino, per due campionati. Da lì ha continuato il percorso in serie B prima a Padova e poi a Domodossola, infine è tornato definitivamente a Pistoia per potersi dedicare all’università. «Ad Agliana - confida Tuci - nei primi tre anni sotto la guida di coach Mannelli, mi è stata data la possibilità di giocare il miglior basket della mia carriera, terminando il terzo anno con oltre 16 punti di media».

Una classe fuori dal comune, e un’intelligenza cestistica senza paragoni. Purtroppo però, due bruttissimi infortuni hanno costretto Francesco a mettere da parte anzitempo la sua carriera cestistica:

«Sfortunatamente, al termine della terza stagione con la casacca neroverde è arrivata la rottura del tendine d’Achille destro, seguita dopo due anni esatti anche da quello sinistro. Clamorosamente avvenuti entrambi nello stesso punto dello stesso campo da gioco. A malincuore ho preso la decisione di appendere ufficialmente le scarpe al famigerato chiodo, ma fortunatamente da quel momento, per me, si sono aperte moltissime porte».

«Dopo aver messo da parte il basket giocato - prosegue - in primis si è concluso il mio percorso di studi, che rappresenta un traguardo fondamentale per il mio futuro da nutrizionista - Francesco ha conseguito la laurea magistrale in Scienze dell'Alimentazione all'Universitá di Firenze - In secondo luogo, il presidente Simone Caramelli e il Ds Occupati mi hanno chiesto di dare loro una mano nella costruzione della futura squadra. Sono state quindi settimane molto produttive, in costante contatto telefonico con il Team Manager Piccioli, e lo staff tecnico cercando di costruire una squadra più interessante possibile per la serie C, rispettando comunque il nostro Dna».

Il nuovo corso che si è aperto in casa Endiasfalti Agliana, allora,  porterà anche la firma di Francesco Tuci.

«Eravamo tutti di comune accordo che l’obiettivo principale fosse quello di formare una squadra nuova, reclutando giocatori sia esperti che giovani, creando un gruppo solido che, lavorando in palestra, potesse esprimere tutto il proprio potenziale. Sia dal punto di vista tecnico che tattico. È troppo presto per parlare di obiettivi, perché si sa ancora pochissimo del campionato che faremo, ma posso dire di essere davvero soddisfatto dei giocatori che hanno preso parte al nostro progetto. Saranno il tempo e il lavoro sul parquet a darci ulteriori risposte».

«Un grazie gigantesco alle persone che ho avuto la fortuna di incontrare in questo percorso da giocatori, ai compagni che hanno condiviso con me lo spogliatoio ogni giorno. Grazie a tutti coloro che mi hanno sempre rimesso in piedi e a tutta la Pallacanestro Agliana 2000, che ha trasformato questo addio in un arrivederci. Ci vediamo presto in campo, stavolta però, in borghese» conclude Tuci.

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