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E' arrivato Beltran e Firenze sogna il nuovo Batistuta, ma in campo ricorda Aguero

Secondo il noto match analyst toscano Luca Diddi può giocare anche insieme a Nzola: "Ama il fraseggio, si muove molto bene in area di rigore"

E' arrivato Beltran e Firenze sogna il nuovo Batistuta, ma in campo ricorda Aguero
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È un’estate molto calda, quella del 2023, a Firenze. Non solo per le temperature, specie di luglio, che hanno fatto pensare più volte all'allarme del cambiamento climatico. È caldo nella Firenze Viola, e ad agosto in modo particolare, perché questa Fiorentina che si appresta a iniziare il nuovo campionato, regala qualche sussulto all’emotività di chi quei colori li ama in modo condizionato. 

Perché, in un calcio che ormai sta uccidendo il principio di appartenenza per essersi trasformato in un mercato extralusso di giocatori di pallone e sanguisughe varie dell’ambiente, a Firenze si ama ancora quell’inconfondibile senso del tutto che si prova quando si entra allo stadio a tifare la Fiorentina. 

E si sogna. Perché, quest’anno, dopo stagioni di purgatorio e lacrime per le finali perse, il mercato a oggi messo a compimento dalla società di Rocco Commisso, permette di farlo.

Dall’Argentina, da Cordoba, passando calcisticamente dal River Plate di Buenos Aires, la squadra aristocratica della capitale con la quale ha vinto da protagonista (ha segnato 16 gol) l’ultimo campionato della Primera Division, è arrivato un nuovo centravanti, un numero 9 tra i più ambiti nel calcio internazionale. 

Si chiama Lucas Beltran, ha 21 anni, e ha le stigmate del fuoriclasse. Diciamolo però a bassa voce, perché è meglio non alzare troppo le aspettative. E' forte questo ragazzo, non vi è dubbio, ma quando a Firenze si associa un nove argentino con la maglia viola, subito il pensiero va al più grande di tutti: Gabriel Omar Batistuta. E per questo paragone c'è da aspettare.

In realtà Beltran è un attaccante molto diverso: alto 1.77 non ha le caratteristiche del centranti di peso, anzi ha la fama del numero 9 atipico. Ama giocare con la squadra e spesso scende fino alla trequarti per ricevere il passaggio e aprire corridoi agli esterni. Molto bravo a muoversi senza palla, sa attaccare lo spazio e posizionarsi nel punto giusto al momento giusto. Non segna molto di testa ma è davvero forte in area di rigore. Vogliamo trovargli una somiglianza? Vengono in mente Aguero e Julian Alvarez

Questa la valutazione del noto match analyst toscano Luca Diddi: “Betran è un attaccante che ama il fraseggio, l’attacco alla profondità e si muove benissimo in area di rigore. Con Mbala N’Zola, magari non subito, potrebbe anche giocare insieme. E’ comunque uno dei giocatori più interessanti di questa nuova generazione in Argentina”.

Andrea Spadoni

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