Calcio

Coppa Italia: delusione in casa viola, ma l'Atalanta è troppo forte

Tante critiche all'allenatore Vincenzo Italiano per una impostazione tattica troppo spregiudicata

Coppa Italia: delusione in casa viola, ma l'Atalanta è troppo forte
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Delusione, tanta. Questo si respira tra i tifosi viola il giorno dopo la sconfitta nella semifinale di Coppa Italia contro l’Atalanta. Alla luce del successo casalingo per 1-0 (la Fiorentina avrebbe meritato anche un risultato ben più ampio), c’erano molte speranze di riuscire a raggiungere l’ultimo atto del titolo nazionale, anche per riscattare la bruciante caduta della passata stagione contro l’Inter. E poi, sull’altro fronte, ci sarebbe stata la Juventus. Quale migliore occasione per provare a portare un trofeo in bacheca battendo la rivale di sempre.

Troppo forte l'Atalanta

Non è andata così. E’ sembrata troppo forte l’Atalanta con il vento in poppa dopo l’impresa in Europa League contro il Liverpool, che ha messo in mostra tutti i suoi migliori talenti, su tutti Koopminers e Scamacca. Eppure la Fiorentina ce l’aveva fatta a portare in fondo la gara, anzi fine a 15 minuti dal fischio finale la Viola sarebbe stata in finale.

L'espulsione di Milenkovic

Tutto si è ribaltato, cambiando il destino della gara, dopo l’espulsione di Milenkovic al 53’. E’ vero che anche nel primo tempo gli uomini di Gasperini avevano dimostrato qualcosa in più e, per fortuna, il Var si era accorto del fallo in azione su Beltran, annullando così il 2-0 segnato da Scamacca con uno meraviglioso destro dal limite dell’area, mai nonostante il pareggio del solito Martinez Quarta, poi in campo si è vista solo l’Atalanta. Più incisiva, più determinata, più organizzata. Così, segnato il 2-1 con il bomberone Scamacca in mezza rovesciata, sembrato in splendida forma per vestire la numero 9 della nazionale, a tempo ormai scaduto, i nerazzurri hanno infierito con altri due gol, chiudendo la pratica con il risultato di 4-1.

Polemiche sull'arbitraggio

Nonostante le dure critiche all’arbitro, reo per molti di aver compiuto scelte sbagliate e aver negato un rigore alla Fiorentina per fallo su Nico Gonzalez, sul banco degli imputati ci è finito anche Vincenzo Italiano, ormai separato in casa a Firenze. Il tecnico a fine partita aveva rilasciato queste dichiarazioni:

"Dopo l'espulsione è stata dura. Rimanere in dieci uomini in questa categoria è una difficoltà enorme, abbiamo cercato di tenere botta e contenere riuscendo anche a far gol ma contro questa Atalanta era difficile, perdiamo ma fino al 3-1 abbiamo difeso con ordine come poche volte ci riesce fare. Peccato, perché eravamo venuti qua per arrivare in finale".

 

La colpa è di Italiano?

Molti però sostengono che l’allenatore della Fiorentina continui a giocare con un atteggiamento tatticamente  troppo rigido e, in alcuni casi, spregiudicato mettendo i difensori spesso in condizione di sbagliare. Alcuni tifosi si lamentano di una mancanza di equilibrio e indicano il tecnico come uno dei responsabili della mancanza di successi. Troppi errori e sempre gli stessi. Una valutazione più lucida e oggettiva invece ci mostra che il valore tecnico della rosa della Fiorentina è cresciuto in queste tre stagioni, ma ancora appare un gradino (anche due) sotto alla big. Una di queste l’Atalanta.

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