MONTAGNA

Cai Eagle Team: selezionate le 15 giovani promesse dell'alpinismo. C'è anche un fiorentino 

E’ Lorenzo Toscani di 24 anni 

Cai Eagle Team: selezionate le 15 giovani promesse dell'alpinismo. C'è anche un fiorentino 
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Ben 11 ragazzi e 4 ragazze, per un totale di 15 future promesse alpinistiche. 

È questo l'esito delle selezioni per l'ammissione al Cai Eagle Team, che si sono tenute tra sabato 1 e domenica 2 aprile scorsi in Val d'Ossola.

Cai Eagle Team: selezionate le 15 giovani promesse dell'alpinismo. C'è anche un fiorentino  

Tra loro anche un fiorentino: si tratta di Lorenzo Toscani, di 24 anni. 

L’elenco completo 

Livelli altissimi sia da parte degli uomini che delle donne. Di queste ultime, Alessandra Prato (28 anni, Milano), Iris Bielli (19 anni, Merate), Erica Bonalda (25 anni, Trento) e Camilla Reggio (26 anni, Torino), sono entrate a far parte del team.
Tra gli uomini hanno invece spiccato Marco Cordin (23 anni, Trento), Giacomo Meliffi (26 anni, Urbania), Carlo Filippi (24 anni, Torino), Luca Ducoli (22 anni, Breno), Riccardo Volpiano (24 anni, Cirié), Matteo Sella (26 anni, Biella), Dario Eynard (23 anni, Bergamo), Lorenzo Toscani (24 anni, Firenze), Matteo Monfrini (26 anni, Mantova), Marco Cocito (28 anni, Alba) e Daniele Lo Russo (26 anni, Valle Camonica).

Cosa è il  Cai Eagle Team

Il Cai Eagle Team è un progetto pensato dal Club Alpino Italiano e dal Club Alpino Accademico Italiano insieme all'alpinista, Ragno di Lecco e accademico del Cai Matteo Della Bordella che ha lo scopo di selezionare quindici giovani, offrendogli l'opportunità di sviluppare il talento alpinistico grazie al supporto di tutor scelti tra i migliori alpinisti italiani e internazionali.

 Lo scopo finale? Guadagnarsi il proprio posto nel gruppo che parteciperà alla spedizione internazionale, prevista a febbraio 2025 e finanziata dal Cai, in Patagonia.

Alle due giornate di selezione hanno preso parte 26 ragazzi e 12 ragazze con un'età compresa tra i 17 e i 28 anni, selezionati su base curricolare tra le oltre 200 candidature ricevute.

Tutti ragazzi talentuosi, con esperienza alpinistica di alto livello che sono stati esaminati da una giuria esperta composta, oltre che dal capocordata Matteo Della Bordella, dal presidente del Club Alpino Accademico Italiano Mauro Penasa, dall'Istruttrice nazionale di alpinismo Caterina Mazzalai, dai Ragni di Lecco Luca Schiera e David Bacci, dall'aspirante guida Federica Mingolla e dalla guida del Cervino François Cazzanelli.

Giornate intense in cui i giovani hanno dovuto affrontare una prova di arrampicata su roccia, una di cramponage, una vertical di quasi mille metri e ancora un colloquio individuale

I quindici componenti del Cai Eagle Team infatti, parteciperanno a sei settimane di formazione, che si svolgeranno tra maggio 2023 e dicembre 2024 in varie zone delle Alpi (dalla Grigna alle Dolomiti, dal Monte Bianco alla Valle Orco, fino ad arrivare all'Oberland bernese) e che saranno incentrate sull'arrampicata (su roccia, su ghiaccio e misto, in fessura), sull'alpinismo e sull'eventuale apertura di una via. Al termine delle settimane verranno selezionati, sulla base della valutazione delle capacità tecnico/alpinistiche, caratteriali e logistiche, i componenti della spedizione extraeuropea conclusiva.

Il Presidente generale del Cai Antonio Montani

“Sono assolutamente convinto che tra i ragazzi selezionati ci sia l'alpinismo di punta dei prossimi anni.

Giovani alpinisti e alpiniste che hanno tutte le qualità per fare alpinismo ad alti livelli, ma a cui serve un incoraggiamento per fare il salto di qualità.

A questi ragazzi dico: dovete avete il coraggio di investire nelle vostre passioni», afferma il Presidente generale del CAI Antonio Montani.

La domanda a cui vogliamo rispondere è cosa possiamo fare per riportare l'alpinismo dentro il Cai in modo strutturale. Abbiamo il dovere "statutario" di rispondere alla richiesta di formazione alpinistica che ci arriva da tutti i territori.

Eagle Team è un laboratorio nel corso del quale vogliamo comprendere cosa possiamo fare per affiancare l'encomiabile lavoro dei volontari delle nostre scuole di alpinismo sul territorio”.

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