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Scuola: primo suono della campanella, ma a quale costo? Ecco i bonus e le agevolazioni

Per gli studenti arriva il biglietto unico per bus, tramvia e ferrovia. Molte famiglie ricorrono ai libri usati

Scuola: primo suono della campanella, ma a quale costo? Ecco i bonus e le agevolazioni
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Domani, venerdì 15 settembre 2023, primo suono della campanella per gli studenti toscani. Però, con qualche agevolazione.  Infatti, gli studenti della Metrocittà potranno richiedere il biglietto unico, il cosiddetto Pegaso metropolitano.

Di che cosa si tratta?

Si può acquistare  l'abbonamento ad una tariffa speciale per l’utilizzo di tramvie, bus urbano extraurbano e ferrovia. Inoltre, dalla Città Metropolitana è stato previsto un fondo straordinario  di 2 milioni di euro per prevedere agevolazioni anche per gli studenti della scuole superiori residenti nella provincia di Firenze.

Agevolazioni per gli studenti universitari e non

Per gli studenti universitari che hanno un Isee inferiore ai 36mila euro è previsto un abbonamento annuale di 50 euro. Lo stesso vale per chi utilizzerà il bonus tpl comunale per autobus, tramvia e treno, riservato sia agli studenti nati tra l’1 gennaio 2005 e il 30 aprile 2010, sia ai nuovi abbonati. Le domande sono aperte fino al 5 ottobre 2023, unico requisito richiesto per accedere al beneficio massimo è la presentazione di una dichiarazione Isee. Per richiedere l'agevolazione basterà collegarsi al sito di Autolinee.

Ma quanto cosa il ritorno a scuola alle famiglie?

Salatissimo secondo Federconsumatori. Lo dicono i numeri: i costi del materiale scolastico registrano un aumento medio del +6,2% rispetto al 2022. Complessivamente la spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) ammonterà quest’anno a circa 606,80 euro per ciascun alunno.

Quella per la scuola si conferma, così, una voce di spesa estremamente onerosa per le famiglie: ecco perché, quest’anno come non mai, molti ricorreranno al riutilizzo del materiale degli anni passati (zaini e astucci), allo scambio/regalo di prodotti anche attraverso gruppi online e sui social network, nonché ai testi scolastici usati.

Aumentato anche il costo dei libri

È in forte salita il costo dei libri: per ogni studente in media si spenderanno 502,10 euro per i testi obbligatori + 2 dizionari. La variazione rispetto al 2022 è del +4%.

(Il calcolo è effettuato prendendo in considerazione le adozioni di testi scolastici di diverse classi delle scuole medie inferiori, licei ed istituti tecnici). Tali costi sono relativi ai libri nuovi. Acquistando i libri usati, invece, si risparmia oltre il 26%.

Le spese sono particolarmente alte per gli alunni delle classi prime, nel dettaglio:

Uno studente di prima media spenderà mediamente per i libri di testo + 2 dizionari 488,40 euro (+10% rispetto allo scorso anno). A tali spese vanno aggiunti + 606,80 euro per il corredo scolastico ed i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 1.095,20 euro.

Un ragazzo di primo liceo spenderà per i libri di testo + 4 dizionari 695,80 euro (+2% rispetto allo scorso anno) + 606,80 euro per il corredo scolastico ed i ricambi, per un totale di ben 1.302,60 euro.

Importi che risultano proibitivi per molte famiglie, a cui si aggiungono i costi ancor più onerosi da sostenere per l’acquisto di un pc, dei programmi e dei dispositivi necessari per un utilizzo didattico di tale strumento, divenuto ormai indispensabile.

Dallo studio effettuato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori emerge, infatti, che tra computer, webcam, microfono, antivirus, programmi base una famiglia, dovendosi dotare di tali dispositivi, arriva a spendere da 393,88 euro a 3.844,90 euro (considerando per antivirus e programmi i costi su base annua), con un rincaro del +2,3% rispetto al 2022. A questo va aggiunta la spesa per la connessione a internet. Acquistando prodotti tecnologici rigenerati, come emerge da uno studio della Federconsumatori, si risparmia circa il 38%.

Costi così elevati incidono significativamente sul diritto allo studio dei ragazzi, così come avvenuto purtroppo durante il lockdown; è triste constatare, in tal senso, come non tutti gli istituti siano in grado di sopperire a tali carenze.

Ma come fare?

Sono molte le librerie che vendono i libri usati nel centro cittadino di Firenze. Tra queste c'è quella di via Laura e via San Gallo.

"Ancora è presto per fare un bilancio - hanno spiegato dalle due librerie - ma in molti ormai si rivolgono a noi, proprio per far fronte agli aumenti. Le richieste vanno dalla prima media alle superiori fino all'università".

I bonus

Per aiutare le famiglie ad affrontare tali spese esistono diverse misure, a livello comunale e regionale, che prevedono buoni, agevolazioni o gratuità dei testi scolastici per le famiglie con basso reddito. Gli interessati dovranno rivolgersi al proprio comune di residenza entro il 22 settembre 2023.

Misure sicuramente positive, ma non ancora non sufficienti a dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà, specialmente alla luce della grave situazione economica che le famiglie stanno vivendo a causa dei forti aumenti che si continuano a registrare.

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