Caos analisi a Pisa: l'Asl chiude le convenzioni con i laboratori privati
I cittadini con esenzioni saranno ora costretti a rivolgersi ai distretti sanitari o andare ai laboratori e centri prelievi dell’ospedale
Da venerdì 1° marzo a Pisa, l'Asl Toscana Nord Ovest ha chiuso le convenzioni con i laboratori privati per prestazioni di patologia clinica, ovvero gli esami di laboratorio. Tanti i disagi creati, soprattutto tra gli anziani e i malati gravi, i quali, ad esempio, non vi possono più effettuare le analisi del sangue sfruttando le proprie esenzioni.
Il nuovo decreto
La novità ha colto gli utenti di sorpresa ma non solo. Anche i medici di famiglia sono venuto a saperlo in certe occasioni dai pazienti stessi, ai quali è stato chiesto il pagamento del ticket per prelievi a cui di solito erano esentati. La spiegazione è da rintracciare nell'articolo 29 del decreto-legge 25 maggio 2021, numero 73, "incentivo al processo di riorganizzazione della rete dei laboratori del servizio sanitario nazionale".
I laboratori da almeno 200mila esami di laboratori all'anno hanno potuto convenzionarsi come centro prelievi ma, nella zona dell'Asl nord ovest, non esistono simili strutture. Unendo circa una decina di laboratori totali si toccano gli 80mila esami all'anno, nemmeno vicini alla metà del limite minimo stabilito. Altre Asl della Toscana si sono già adeguate da tempo alla normativa ma per i laboratori a Pisa è ora scaduto il tempo. Da capire ora quale sarà il risvolto per i pazienti, specialmente quelli gravi - vedi oncologici e in generale chiunque con patologie per cui è prevista l'esenzione - e gli anziani.
Quale soluzione?
Questi cittadini saranno ora costretti a rivolgersi ai distretti sanitari o andare ai laboratori e centri prelievi dell’ospedale. L'altra soluzione diventa fare le analisi a pagamento negli stessi laboratori dove andavano prima, ora appunto non più convenzionati e per i quali ci sarà bisogno del ticket.
Sicuramente ciò vedrà un grosso incremento del lavoro nei distretti e all'ospedale, dove la mole è già elevata e il personale scarseggia. I pazienti potranno prenotare le analisi tramite il portale "Zero Code" - utilizzato ad esempio in tempi di pandemia da Covid-19 per il vaccino - ma è chiaro come soprattutto per la fascia più anziana il "digital divide" (divario digitale) possa rappresentare un ostacolo difficilmente superabile.