IL CASO LUNEDì

Treni: 150 minuti di ritardi, pendolari inferociti

Una donna di 79 anni è stata investita da un mezzo in transito.

Treni: 150 minuti di ritardi, pendolari inferociti
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E' successo il 12 luglio, ritardo di 150 minuti, pendolari inferociti.
Giannelli (FI): "Da Trenitalia disinformazione ed incapacità di gestire i problemi. Serve una task force per le emergenze".

Treni: 150 minuti di ritardi

"La tragica vicenda avvenuta nel tardo pomeriggio di lunedì 12 luglio (una donna di 79 anni è stata investita da un treno regionale all'altezza del passaggio a livello di Putignano, tra le stazioni di Pisa Centrale e Navacchio) oltre alla cosa ovviamente più grave, riguardante appunto l'investimento, ha avuto tra le varie conseguenze quella di rilevare, per l'ennesima volta, l'inefficienza e la disorganizzazione dei nostri treni a livello ragionale.
Perchè se è logico, anzi direi normale, che ci siano state ripercussioni sulla circolazione ferroviaria in entrambe le direzioni, è inaccettabile, sotto alcuni punti di vista, quanto accaduto a coloro che avrebbero dovuto prendere il regionale in partenza alle 23.07 da Firenze SMN, tra i quali c'era il nostro coordinatore comunale di Forza Italia di Capraia e Limite, Diego Crocetti, che rientrava a casa dopo una giornata di lavoro.
Di fatto, il convoglio regionale è partito con un ritardo di quasi due ore e mezza, in attesa che arrivasse il capotreno, dopo che il ritardo annunciato era stato prima di 30 minuti, poi 60, 90, e via discorrendo. Tutto questo senza che sia stato utilizzato altro materiale che era disponibile alla stazione di Firenze oppure senza che siano stati approntati servizi sostitutivi. Ci sono stati attimi di tensione tra i viaggiatori ed il personale di Trenitalia, con molti pendolari che, inferociti, hanno preso un taxi per tornare a casa, spendendo cifre consistenti.
Questa vicenda quindi, ci narra, come di consueto, l'assoluta incapacità nel gestire, e soprattutto risolvere, i problemi. Perchè è normale che possano accadere problemi, che ci siano ripercussioni notevoli specie quando si tratta di tragici accadimenti come questo, con la morte della povera donna investita. Ma quello che è intollerabile è in primis non aver fornito una informazione adeguata ai viaggiatori, e poi  non aver approntato alcun servizio sostitutivo adeguato, nè a mezzo gomma nel col materiale alternativo che era presente in stazione di Firenze SMN,
Ennesimo schiaffo ai pendolari, ogni giorno alle prese con l'inefficienza di un servizio oramai decisamente allo sbando. Riteniamo indispensabile la creazione di una task force per gestire le emergenze come questa, evitando così che si ripetano situazioni analoghe".

Così Giampaolo Giannelli, responsabile regionale dipartimento trasporti e lavori pubblici Forza Italia Firenze

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