Italia Viva a sostegno di Matteo Renzi in difesa della libertà e della democrazia
"Gli irresponsabili non siamo noi".
Italia Viva a sostegno di Matteo Renzi in difesa della libertà e della democrazia
Il Coordinamento di Italia Viva di Signa intende da una parte esprimere solidarietà al Segretario Nazionale Matteo Renzi, alle Ministre Teresa Bellanova, Elena Bonetti e al Sottosegretario Ivan Scalfarotto per gli innumerevoli attacchi ricevuti da dopo la conferenza stampa in cui venivano annunciate le loro dimissioni a tutt' oggi. Forse è comodo per "la politica" identificare un capro espiatorio, un persecutore anziché ammettere gli errori del governo Conte, le sue mancanze, le sue omissioni, i suoi ritardi nei provvedimenti che andavano intrapresi per il nostro paese.
Italia Viva Signa si allinea totalmente alle motivazioni che hanno portato alle dimissioni delle Ministre Bellanova, Bonetti e del Sottosegretario Scalfarotto e alla necessita' di intraprendere questa decisione per fare uscire da una condizione di stallo il nostro paese.
La Pandemia non può più essere un alibi. È necessario uscire dall' immobilismo e rilanciare il nostro paese, investendo soprattutto nel lavoro, nei giovani, nella scuola e nella sanità.
La decisione di ritirare i Ministri non è come qualcuno ( e sono molti) invano intenderebbe fare credere, un atto di irresponsabilità ma al contrario la non disponibilità a colludere con metodi, meriti e provvedimenti sul Recovery Plan che non ci rappresentano.
Le motivazioni
Le motivazioni che sono state presentate al Presidente del Consiglio dei Ministri Conte sono fondamentali ed espressione di come anche a livello locale Italia Viva di Signa intende lavorare sul territorio.
Per metodo si intende l' importanza di rispettare i luoghi istituzionali per dibattere temi dirimenti del nostro paese e non certamente privilegiare i social, le conferenze stampa a reti unificate, eludendo così il Parlamento. Si ritiene fondamentale non delegittimare il metodo democratico, ritenendolo secondario rispetto all' emergenza, come ad esempio il rispetto delle forme parlamentari ed istituzionali. L' utilizzo ridondante dei DPCM ne sono un altro esempio.
Non si può accettare inoltre che da Palazzo Chigi passi la comunicazione "Asfaltiamo Renzi". Poi non ci si sorprenda delle ricadute della comunicazione sul popolo ( le recenti vicende Trampiane e le relative conseguenze a Capitiol Hill ne sono un esempio). Ci vuole un etica per fare politica, un rispetto della persona e della sua dignità prima che del politico. Senza queste premesse di base la politica non è più una causa nobile come deve essere ma viene macchiata dalle "barbarie" del genere umano ( vedi alcuni post social pubblicati di cattivo gusto su tutto il gruppo parlamentare, anche offensivi sulla disabilita'). Per quanto riguarda il Recovery Plan è proprio grazie alle pressioni di Italia Viva che si è potuto raddoppiare i fondi destinati alla sanità (che da 9 miliardi sono arrivati a 20) ma certamente questo per qualcuno torna comodo essere solo " un dettaglio". Resta il fatto che non è stato approvato il MES sanitario che avrebbe potuto aiutare la nostra nazione in un momento così difficile legato alla pandemia da SARs Cov-2, con i fondi di 36 miliardi che invece per sola " ideologia" non sono stati inclusi nel Recovery Plan.
Irresponsabili pertanto non siamo noi di Italia Viva che comunque voteremo a favore dei provvedimenti sull' emergenza sanitaria, sui ristori economici e sullo scostamento di bilancio
Irresponsabili sono invece tutti quelli che volevano tollerare e colludere con lo stallo e l' immobilismo in cui si trova il nostro paese, irresponsabili sono tutti quelli che hanno rifiutato i fondi sul MES, chi approva i documenti senza leggerli e magari senza comprenderli, come è avvenuto nel Recovery Plan, irresponsabile è chi mette la geolocalizzazione in una operazione delicata che riguarda nostri connazionali dopo il loro sequestro in Libia. Irresponsabile e' chi spende i soldi dei nostri figli in sussidi e progetti senza visione. Non certamente chi dice la verità e lascia "le poltrone" che molti al contrario tengono stretto da anni. Noi di Italia Viva siamo uomini liberi prima che politici e non siamo disposti a fare "da tappezzeria " a nessuno.
In difesa dei nostri ideali e progetti riformisti, andremo avanti nel nostro progetto politico ma nessuno si deve permettere di darci degli " inaffidabili", tentando di screditarci sul piano umano e politico.
Questa è la linea che porteremo avanti anche sul nostro territorio di Signa. Il rispetto avanti a tutto. Per noi il riformismo si agisce solo con questa premessa di base.
Non crediamo che " i costruttori "( a cui assistiamo ad una caccia spietata in queste ore), risolleveranno il nostro paese, ma troveranno sicuramente certo...qualche poltrona!
"Non nel mio nome" come affermato dal nostro Segretario Nazionale Matteo Renzi e " Non nel nostro nome" come Coordinamento di Italia Viva di Signa.