I giovani del Blocco studentesco contro il corteo antifascista di sabato scorso: “Cantare Bella Ciao non vi assolve”
Ieri sera i militanti romani si sono ritrovati al Colosseo per esporre uno striscione di protesta
Ieri sera i militanti romani del Blocco Studentesco si sono ritrovati al Colosseo per mandare un messaggio a tutti coloro che sabato scorso, a Firenze, hanno partecipato al corteo antifascista.
La nota del Blocco Studentesco
"Litigano sempre - inizia la nota - ma alla fine si trovano tutti nello stesso campo: quello antifascista. È inutile che i collettivi studenteschi ci spieghino quanto l'antifascismo sia anticapitalismo, la verità è che come dimostra la piazza di sabato e i contributi di Gualtieri allo Spin-Time, l'antifascismo è sistema di potere senza sè e senza ma".
"Sabato hanno sfilato i principali attori che negli ultimi anni hanno distrutto scuola e lavoro - continua la nota - pensando che cantare Bella Ciao potesse assolvere alle loro colpe: Schlein, Landini e Conte sono la dimostrazione plastica che chi vuole privatizzazioni, zero tutele e segregazione di studenti e lavoratori sono gli stessi che tentano di catechizzarci sui valori antifascisti. Noi dei vostri valori ce ne freghiamo".
Ad affermarlo, come detto, sono stati i giovani del “Blocco studentesco”. Mentre a Firenze, al corteo antifascista sabato scorso hanno partecipato quasi 50mila persone, gli striscioni esposti ieri davanti al Colosseo erano retti, però, da poche decine di persone.