Richieste politiche

FI e Fratelli d'Italia chiedono al Presidente Giani di prorogare la stagione venatoria

Forza Italia e quattro consiglieri regionali di Fratelli d'Italia chiedono espressamente al Presidente della Regione, Eugenio Giani, di prorogare l'apertura della stagione venatoria (soprattutto per quanto riguarda la caccia al cinghiale) per poter recuperare tutti i giorni persi per i mancati spostamenti territoriali.

FI e Fratelli d'Italia chiedono al Presidente Giani di prorogare la stagione venatoria
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Riceviamo e pubblichiamo due differenti comunicati stampa diffusi da Forza Italia e Fratelli d'Italia regionali sulle richieste di prolungare il periodo della caccia consentita.

Stagione venatoria, le richieste a Giani di Forza Italia

“Abbiamo chiesto personalmente al Presidente della regione Eugenio Giani la proroga della stagione venatoria” affermano i senatori di Forza Italia Massimo Mallegni e Roberto Berardi. “Tale proroga, che si traduce nello slittamento della chiusura della caccia al cinghiale, è richiesta – anche a nome delle associazioni e degli agricoltori – allo scopo di recuperare parzialmente le giornate di prelievo venatorie perse in conseguenza delle limitazioni agli spostamenti imposte dai Dpcm” si legge nella lettera che gli azzurri hanno scritto al presidente della Regione, Giani.

“Per questo motivo il prelievo del cinghiale in battuta è rimasto praticamente sospeso per circa un mese, fra novembre e dicembre, rendendo impossibile il completamento di piani di abbattimento per la gestione della specie, fondamentale per contenerne la diffusione e ridurre i danni causati alle produzioni agricole” continuano. “A questo proposito, già altre regioni hanno provveduto a raccogliere la stessa richiesta avanzata dalle associazioni di categoria. Il nostro territorio è conosciuto e riconosciuto tanto per presenza numerosa dei cinghiali quanto per le colture che questi ultimi sono soliti danneggiare. Riteniamo quindi necessario – concludono Mallegni e Berardi – provvedere quanto prima alla proroga della stagione venatoria”.

Prolungare la caccia, le richieste di Fratelli d'Italia

«Autorizzare subito le battute di caccia perse durante il lockdown». Lo chiedono i consigliere regionali di Fratelli d'Italia Alessandro Capecchi, Vittorio Fantozzi, Diego Petrucci e Gabriele Veneri. «Come annunciato da Coldiretti – continuano i consiglieri - il numero di animali abbattuti rispetto allo scorso anno si è praticamente dimezzato in tutti gli Atc della Toscana, ciò determina un sovrannumero di ungulati che imperversano per le colture causando danni all'agricoltura e disagi agli automobilisti che spesso si vedono attraversare la strada da questi animali».

«Da novembre scorso – spiegano Capecchi, Fantozzi, Petrucci e Veneri -, tramite un atto presentato in consiglio regionale, Fratelli d'Italia chiedeva di riaprire la caccia agli ungulati, a cui si sono aggiunte mozioni simili presentate anche da Lega e forze di maggioranza. Ne è conseguita un’ordinanza del governatore Giani che consente lo svolgimento della caccia “in quanto stato di necessità per conseguire lo sviluppo faunistico venatorio, per limitare danni alle colture nonché per limitare il potenziale pericolo per la pubblica incolumità” fino al 31 gennaio. Ma ciò non può bastare a tenere sotto controllo il numero degli ungulati che stanno continuando a creare danni alle attività agricole e non solo. La caccia rappresenta un’attività di pubblica utilità, poiché permette il controllo della popolazione degli animali selvatici, che hanno tempi di riproduzione e mobilità incompatibili con le attività umane».

«Per questo è ora necessario autorizzare le battute di caccia di gruppo e recuperare, già a partire dal prossimo febbraio, le operazioni di abbattimento perse durante il periodo di lockdown», concludono i consiglieri FdI.

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