È bufera

"Firenze è diventata una meretrice": l'affondo di Cecilie Hollberg. Poi il passo indietro, ma il caso è nazionale

Il ministro Sangiuliano: “Valuterò, alla luce della normativa vigente, tutte le iniziative del caso”

"Firenze è diventata una meretrice": l'affondo di Cecilie Hollberg. Poi il passo indietro, ma il caso è nazionale
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"Reputo gravi e offensive la parole della direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze, Cecilie Hollberg su Firenze. Valuterò tutte le iniziative del caso". A parlare è il ministro della Cultura, Gennario Sangiuliano ed è il riassunto della bufera dopo le parole di Hollberg, che ha definito Firenze "una meretrice" e schiacciata dal turismo. Parole dure che hanno fatto drizzare le antenne a tutto il mondo politico, da quello locale fino a quello nazionale.

Firenze schiacciata dal turismo

L'occasione è quella della presentazione dei numeri del bilancio 2023 della Galleria dell'Accademia di Firenze, insieme ai progetti per il 2024, non mancando però di affondare il colpo sulla città gigliata.

"Firenze è molto bella e vorrei tornasse ai cittadini e non fosse schiacciata dal turismo. Non troviamo più un negozio, una bottega normale ma solo cose esclusivamente per turisti con gadget e souvenir e questo andrebbe frenato".

E poi ancora: "Una volta che una città è diventata meretrice sarà difficile farla tornare vergine". Un colpo durissimo. In linea con quanto aveva detto l'ex direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, che aveva definito Firenze una città poco sicura e sporca.

"E' già troppo tardi, non si può tornare indietro", ha ancora aggiunto Hollberg, dando anche la ricetta: mettere un freno al turismo di massa.

"Il turismo di massa andrebbe gestito perché stiamo parlando di una città Unesco. Se giro in città vedo che rispetto agli ultimi otto anni si è alienata dalle sue origini".

Poi il passo indietro

"Mi dispiace aver usato le parole sbagliate, lungi da me offendere qualcuno, tantomeno i fiorentini che come me vivono quotidianamente questa città. Una città che amo, che ha ricambiato tutto il mio affetto e che ormai è la mia casa. Quello che intendevo dire è che Firenze deve essere testimone per tutta Italia di un turismo sempre più consapevole, non mordi e fuggi".

Ma ormai il caso è diventato nazionale

Le parole di Hollberg sono arrivate fino a Roma. A promettere provvedimenti è il ministro della Cultura:

"Firenze è una meravigliosa città che rappresenta una parte rilevante della nostra identità e storia nazionale. Offenderla significa colpire tutta l’Italia e i nostri sentimenti. La direttrice Hollberg, nominata dal mio predecessore, rappresenta lo Stato e il patrimonio italiano e non può adoperare questo linguaggio. Valuterò, alla luce della normativa vigente, tutte le iniziative del caso".

Matteo Renzi promette un'interrogazione

"Si scusa e si dimetta, presenterò al ministro Sangiuliano un interrogazione sulle frasi vergognose della direttrice dell’Accademia, Cecilie Hollberg. Definire Firenze una meretrice è inaccettabile. La Hollberg deve scusarsi o dimettersi", ha tagliato corto il senatore di Italia Viva.

Dure le reazioni anche da Palazzo Vecchio

Alessia Bettini, vicesindaca del Comune fiorentino ha parole di parole gravissime e deliranti.

"Definire Firenze una prostituta è l’offesa più grave mai sentita da una persona, che peraltro ricopre un ruolo istituzionale così rilevante. Per la direttrice del Museo dunque i fiorentini sarebbero figli di una meretrice e i turisti clienti di una meretrice?

Hollberg offende la storia di Firenze, dove ha lavorato, offende il lavoro di migliaia di persone e soprattutto offende i fiorentini, proprio lei che da non fiorentina a Firenze deve moltissimo".

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