In vista delle elezioni comunali

Appello in extremis del Pd fa saltare a Campi la conferenza stampa delle forze di sinistra 

Online è partita la sottoscrizione dell’appello per l’unità della sinistra campigiana

Appello in extremis del Pd fa saltare a Campi la conferenza stampa delle forze di sinistra 
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È saltata all’ultimo minuto la conferenza stampa, già convocata da giorni, che doveva tenersi oggi pomeriggio alle 16.30 a Campi Bisenzio, per presentare la posizione politica del Movimento Cinque Stelle, Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista,  FareCittà, Campi a Sinistra, SI al Parco NO aeroporto in vista delle elezioni amministrative di Campi Bisenzio.

Appello in extremis del Pd fa saltare a Campi la conferenza stampa delle forze di sinistra

Da quanto era trapelato, infatti, le forze alternative al Pd avevano confermato nelle ultime ore di andare unite (e divise dai dem) presentando un proprio candidato sindaco (in pole Andrea Tagliaferri) ma l’ultimo appello in extremis inviato dal Paritto Democratico ha bloccato tutto rinviando, almeno formalmente a domani, la conferenza stampa.
A  richiedere di avere qualche ora in più di riflessione potrebbe essere stato il Movimento Cinque Stelle che in seguito all’elezione alla segreteria dem di Elly Schlein potrebbe voler mantenere ancora aperto un canale di comunicazione con il Pd. 

L’appello della segretaria del Pd di Capi 

“Una forza politica, in città, ha perseguito con generosa sincerità l’obiettivo di compattare il fronte progressista cittadino, e questa forza politica è il Partito Democratico. 

Lo ha fatto assumendo iniziativa politica costante, invitando le altre forze ad incontri pubblici e tavoli di trattativa programmatica. Lo ha fatto negli ultimi 3 anni intensificando l’azione via via che si avvicinavano le elezioni amministrative. L’obiettivo era quello di aggregare, in una proposta politica bella e innovativa, il numero maggiore di forze civiche e partitiche che si riconoscono nei valori del centrosinistra. 

Lo ha fatto senza imporre un candidato sindaco né punti programmatici, prendendo posizioni nette e coraggiose sulle questioni che potevano dividere il fronte, producendo un grande sforzo di cambiamento poi reso evidente dal risultato del congresso nazionale con l’elezione di Elly Schlein che a Campi ha raggiunto il 77% tra gli iscritti e il 71% alle primarie aperte. 

Lo ha fatto perché si potesse aprire una fase nuova e bella, un laboratorio politico innovativo nell’interesse dei cittadini e che guardasse al futuro. 

Lo ha fatto insieme alle forze civiche di maggioranza e ai compagni di viaggio di Art.1 

Lo ha fatto tenendo tutto aperto anche quando altre forze facevano di tutto per far saltare il fronte progressista, rilanciando comunicati di apertura anche quando mancavano risposte, rifiutando ogni provocazione ed offrendo più volte la possibilità delle primarie di coalizione. 

Tutto questo sembra non bastare. 

Le forze politiche con cui ci siamo confrontati si stanno assumendo la responsabilità storica di mantenere frammentato il fronte del centrosinistra in città. 

Questa responsabilità non ricade, con ogni evidenza, sul Partito Democratico, che resta aperto al contributo di chiunque abbia a cuore i valori del centrosinistra ed il bene della città”.

Quello del Pd è un appello importante, certo, anche se occorre ricordare che solo poche settimane fa, l’ex sindaco Emiliano Fossi aveva annunciato, di fatto, quale era il candidato sindaco che il  Pd era intenzionato a presentare (Leonardo Fabbri n.r.d) mandando su tutte le furie le forze alternative di sinistra, ancora una volta rimaste spiazzate.

L’appello per l’unità della sinistra campigiana 

Sempre nelle scorse ore, in vista della conferenza stampa (poi saltata) è stato diffuso sui social l’appello per raggiungere l’unità nella sinistra a Campi.
Un appello volto a prevedere, nel caso, le primarie di coalizione per indicare il candidato sindaco insieme a tutti i partiti e ai movimenti che hanno espresso la loro contrarietà all’ampliamento dell’Aeroporto di Peretola, ad una diversa politica sull’ambiente, sul lavoro e sul futuro che appartiene in primo luogo ai giovani, con un programma comune per attivare un percorso che li veda tutti coinvolti nel proporre candidati alle primarie. 

I i primi a firmare sono stati Carla Bonora, Youness Mattia Loutfi, Luca Baroni,, Manuele Querci, Eugenio Mastrogiacomo, Andrea Stefanini, Angelo Cerrato, Massimo Astorino, Simone Bolognesi, Niccolô Caselli, Fiorenzo Zanieri, Vania Terzo ed altri.

Non resta che attendere le prossime ore per comprendere meglio quali potranno essere le evoluzioni.

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