Vertenza Mondo Convenienza: si apre uno spiraglio
Al tavolo nazionale coi sindacati l’azienda prende l’impegno di obbligare gli appaltatori alla immediata disapplicazione del Regolamento
Mondo Convenienza, al tavolo nazionale coi sindacati l’azienda prende l’impegno di obbligare gli appaltatori alla immediata disapplicazione del Regolamento, deciso unilateralmente, applicando il Contratto nazionale, e di definire un protocollo sugli appalti. Cgil, Filcams e Filt Firenze soddisfatte: “Risultati importanti che rivendichiamo per aver contribuito, con l’azione negoziale e di mobilitazione, alla costruzione del percorso di contrattazione nazionale”.
Vertenza Mondo Convenienza: si apre uno spiraglio
Si è tenuto il 31 luglio 2023, l'incontro in plenaria, alla presenza delle strutture territoriali e delle delegate e dei delegati, con Iris Mobili /Mondo Convenienza avente ad oggetto la tematica degli appalti alla luce della grave e complessa situazione emersa da qualche mese su alcuni territori che vede interessati i dipendenti di alcune società esternalizzare operanti nel settore del montaggio e del trasporto.
Le OO.SS., Filcams, Fisascat e Uiltucs, unitariamente, hanno ribadito la necessità e l'urgenza di ripristinare condizioni di legalità nel mondo degli appalti presenti in azienda, con il superamento del Regolamento, illegittimo, applicato unilateralmente dalle imprese appaltatrici e l'immediata applicazione del Contratto collettivo nazionale di settore sottoscritto dalle organizzazioni sindacali CGIL, Cisl e Uil, quali organizzazioni comparativamente e maggiormente rappresentative.
L'applicazione del Ccnl è il primo passo da realizzare con urgenza per garantire alle lavoratrici ed ai lavoratori condizioni regolari e, contemporaneamente, le OO.SS. hanno chiesto la definizione di un protocollo sugli appalti per definire regole certe e trasparenti sia nella gestione degli appalti che nella scelta delle imprese e per garantire alle lavoratrici ed ai lavoratori impiegati in ogni appalto, condizioni di lavoro adeguate e in sicurezza, la clausola sociale ed il mantenimento di condizioni retributive che non potranno essere mai inferiori a quelle applicate. Le OO.SS., pur comprendendo il momento di particolare emergenza che vede le parti impegnate nella ricerca di soluzioni adeguate nel settore degli appalti, hanno ribadito la necessità di qualificare il sistema di relazioni sindacali per il futuro con modalità più organiche e di proseguire il confronto sugli altri temi caldi che riguardano le lavoratrici ed i lavoratori del Retail che, se non affrontati tempestivamente, rischiano di aggravare la situazione di sfiducia e di malcontento, oggi presente, con le inevitabili conseguenze, sia in termini di spiccata vertenzialità che, conseguentemente, in termini di immagine aziendale.
La società ha rappresentato la volontà di avviare un percorso nuovo di relazioni sindacali, sicuramente più proficuo, dichiarando la precisa volontà di obbligare gli appaltatori alla immediata disapplicazione del Regolamento, deciso unilateralmente, applicando il CCNL di settore firmato dalle OO.SS. comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. L'azienda si è inoltre dichiarata disponibile alla definizione di un protocollo sugli appalti, come richiesto dalle OO.SS. e ad inviare una mappatura degli stessi.
La riunione si è conclusa con l'impegno da parte dell'impresa ad inviare alle OO.SS. la bozza di verbale di incontro odierno nel quale declinare gli impegni assunti dall'impresa sopra specificati, che gireremo ai territori appena verrà condivisa. Sono già state concordate le date dei prossimi incontri per le giornate del 15 settembre ore 9:00 e in subordine del 4 ottobre ore 15:00.
La Filcams Cgil di Firenze, la Filt Cgil di Firenze e la Cgil di Firenze esprimono “soddisfazione per il risultato raggiunto oggi al tavolo nazionale. La fuoriuscita dal sistema del regolamento aziendale, e dunque non solo dalle condizioni economiche ma anche dalle modalità di prestazioni lavorative ad una situazione di legalità, è davvero un risultato importante che rivendichiamo per aver contribuito in modo così determinante alla costruzione del percorso di contrattazione nazionale.
Lo abbiamo fatto attraverso la nostra azione negoziale e di mobilitazione che abbiamo esercitato al tavolo di crisi in Regione Toscana prima e al presidio presso la prefettura di Firenze poi.
Sottolineiamo inoltre che la nostra azione sul territorio in questi mesi si è estesa anche alle segnalazioni e agli esposti agli enti ispettivi dai quali ci auguriamo ora possano emergere prescrizioni precise su orario di lavoro e sicurezza”.