L'appello di Confesercenti

Terme di Montecatini, serve rilancio e progettualità

"E' necessaria una cabina di regia tra imprenditori e amministratori"

Terme di Montecatini, serve rilancio e progettualità
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Il rilancio delle Terme di Montecatini torna a far discutere. O meglio, le preoccupazioni sono molte e che riguardano tutte il rilancio. Un inizio che inevitabilmente non può che passare da una progettualità concreta. Va in quest'ottica anche Confesercenti che fa appello al Comune per elaborare presto un progetto concreto con le categorie economiche della città.

«Basta con il rimpallarsi delle responsabilità causa della drammatica realtà attuale», hanno detto all'unisono Fabio Cenni, presidente Assohotel, e Michela Caruso, presidente Unim Confesercenti Montecatini. «E' tempo di dimostrare la capacità di essere classe dirigente».

Servono progetti per attrare gli investitori

«Con i progetti poi occorre chiamare Regione e Stato a impegnarsi con tutto il sostegno necessario al fine della loro realizzazione  - hanno proseguito Cenni e Caruso - I progetti sono peraltro indispensabili anche per attrarre investitori privati, i cui interventi sono indispensabili al rilancio. Né Stato, né Regione, né privati saranno coinvolti se si continuerà a fare bagarre politica. E la città deve essere protagonista di un piano di rilancio capace di apprezzare disponibilità d’interventi, come ha dimostrato di poter fare la Fondazione Caript.

Occorre mettere dei paletti, impedendo smembramenti di risorse storiche. Occorrono progettualità per il termalismo e la sua gestione. Sono necessari progetti per arricchire l’offerta con prodotti culturali nuovi, compresi l’archivio Alinari e il Museo decentrato degli Uffizi. E la pineta è un bene non soltanto da salvaguardare dai barbari, ma da valorizzare».

La questione è come si procede

«Il Comune può mettere in piedi una struttura ai fini delle scelte di progettazione, indispensabile anche per la programmazione turistica che manca a Montecatini, mentre è presente a Arezzo, a Lucca e ovunque il turismo cresce».

In arrivo i fondi ministeriali, ma serve una cabina di regia che sappia gestirli

«Sono in arrivo i fondi di due bandi ministeriali per un totale di 1,4 milioni di euro, una somma mai arrivata finora in città (e probabilmente mai più arriverà) che potrebbe davvero dare una svolta - hanno ancora detto i due esponenti di Confesercenti -  Se non ci dotiamo però di una struttura che possa fungere da cabina di regia, fatta da imprenditori e amministratori del territorio, e ci si affida solo a professionisti esterni, sicuramente validi e di valore ma senza la conoscenza del territorio, rischiamo di perdere in efficacia, e questa volta non possiamo permettercelo.

C’è poi la partita del Pnrr, dove si rischia di fare una magra figura internazionale data l’assenza di progetti: ma dobbiamo essere noi a progettare in modo coerente cosa fare».

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