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Nascono a Vaiano le vele al carbonio per le barche hi-tech

Le lavorazioni all’avanguardia si svolgono sotto le volte disegnate da Pier Luigi Nervi

Nascono a Vaiano le vele al carbonio per le barche hi-tech
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Le vele al carbonio per le barche hi-tech nascono a Vaiano, in provincia di Prato, in un edificio in cui è presente la mano dell'ingegnere Pier Luigi Nervi e che ospita Millenium Tech.

Lo chiamarono a Prato gli industriali del tessile, tra le due guerre, per rinnovare gli edifici dell’industria del settore in grande espansione. Pier Luigi Nervi sperimentò così nel pratese nuove tecniche costruttive, con l’utilizzo del cemento armato. La sua opera pionieristica è ancora ben visibile negli antichi opifici tessili, architetture industriali in parte riconvertite in nuove aziende.

L’innovazione di Nervi, che ha saputo valorizzare il patrimonio industriale della città toscana capitale del tessile, va di pari passo con quella di tanti imprenditori che oggi continuano a lavorare tra ricerca e sperimentazione nel mondo del tessile.

È questo il caso delle tecnologicissime vele al carbonio, che nascono in un edificio industriale storico costruito nel 1400 ristrutturato da Nervi nel 1931 con la realizzazione di due nuove coperture in cemento armato senza colonne. Un grande spazio aperto che permettono alla Millenium Tech di Vaiano, azienda ai vertici internazionali nel campo della produzione delle vele, di far viaggiare Prato in mare aperto da più di 40 anni. Le fibre di carbonio sono dei tessuti a tutti gli effetti, per quanto speciali e particolarissimi, per la cui lavorazione il know how del territorio pratese, capitale europea del tessile, è fondamentale.

Due i brevetti all’avanguardia per la lavorazione delle fibre di carbonio, entrambi ideati dall’azienda di Vaiano: il Millenium Arxe, la prima vela a pezzo unico, e il più recente Monolithic, la tecnologia costruttiva attualmente più avanzata sul mercato.

«Non facciamo solo produzione – spiega Davide Innocenti, direttore tecnico e socio fondatore dell’azienda – ma abbiamo un vero e proprio centro di ricerca e studio, che contiene tutta la filiera necessaria per ottenere, alla fine, un prodotto di qualità».

Era il 1981 quando Innocenti, insieme a Marco Holm e Gianni ‘Alberto’ Benassai, rispettivamente professionista del settore e imprenditore tessile, fondò la veleria, poi definitivamente approdata a Vaiano, nel territorio pratese.

Fu un felicissimo incrocio di competenze differenti ma indispensabili se messe insieme: dall’esperienza sul campo come progettista e velista di Innocenti (che gli sono valsi alcuni mondiali ed europei di categoria), fino alla visione e alla profonda conoscenza della tecnologia all’avanguardia di Holm e Benassai.

Innocenti è tra i massimi esperti di Sails Design e Sails Technology al mondo e vanta un palmares di vittorie e partecipazioni a tutte le maggiori manifestazione veliche mondiali, sia in qualità di velista che di progettista. A tutto questo si aggiunge la competenza, quella della manodopera pratese, da sempre capace di costruire opere di tessuto.

«Con i soci fondatori – racconta Innocenti – abbiamo sempre condiviso un principio, oggi portato avanti anche insieme a Matteo Holm, general manager dell’azienda ed esperto velista, oltre che tutta la squadra che è una vera e propria famiglia: essere indipendenti sotto ogni punto di vista.

Quello che ci contraddistingue è aver deciso di tenere tutto qui a Vaiano, nel territorio pratese, senza esternalizzare o spezzare la filiera in alcun modo. Si salvaguarda la qualità del nostro prodotto e quella della relazione con il cliente: perché ogni barca ha una propria singolarità irripetibile e la vela noi la costruiamo su misura».

 

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