le raccomandazioni di Arpat

Continua a bruciare l'ex mobilificio Becagli a Firenze

Il fuoco divora i rifiuti all'interno. Si consiglia ai cittadini di rimanere all'interno

Continua a bruciare l'ex mobilificio Becagli a Firenze
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Continua a bruciare l'ex mobilificio Becagli di via Fanfani a Firenze. Negli anni è diventato un deposito di rifiuti e dopo l’incendio divampato il 14 luglio 2023, la situazione è peggiorata di nuovo.

Una colonna di fumo che si vedeva fino nella tarda notte ieri. La zona più interessata dalle ricadute è quella compresa nel poligono limitato dalle vie Carlo Lorenzini, Pietro Fanfani, Enrico Bemporad, nel quale ci sono alcune abitazioni e diverse attività produttive che sono collocate a meno di 300 m dall'origine dei fumi.

Le operazioni dei vigili del fuoco sono proseguite durante tutta la notte e proseguiranno anche oggi.

"Occorre limitare l'inalazione dei fumi prodotti da questa miscela eterogenea di rifiuti fanno sapere dall'Arpat - In accordo con la Asl si ritiene che alla popolazione di questa zona, e comunque presente nelle aree interessate dai fumi dell'incendio, si debba raccomandare di non soggiornare all'aperto, tenere le finestre degli edifici chiusi, limitare per quanto possibile la permanenza".

L'incendio di qualche giorno fa

E' nel pomeriggio dello scorso 14 luglio quando le fiamme hanno iniziato a mangiare i rifiuti dell'ex mobilificio. L'immobile era anche occupato da alcuni senzatetto. Fortunatamente al momento del rogo nessuno si trovava all'interno. Sul posto per spegnere le fiamme sono intervenuti i vigili del fuoco di Firenze Ovest con due squadre, due autobotti e automezzi in supporto.

Si tratta di un edificio di oltre 100 mq di rifiuti abbandonati.

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