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L'allarme di Confesercenti: "Aumenti Tari insostenibili per le imprese"

"Nonostante le tante proposte la politica non ci ascolta"

L'allarme di Confesercenti: "Aumenti Tari insostenibili per le imprese"
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Oltre ai costi di gestione ormai altissimi e i prezzi delle materie prime lievitati in modo sproporzionato, è anche la Tari motivo di preoccupazione per le aziende pistoiesi. L'allarme arriva dalla dirigenza provinciale di Confesercenti.

 

Rincaro utenze e inflazione compromettono il rilancio delle imprese

"Gli aumenti della Tari 2023 sono insostenibili per le nostre aziende - affermano dall'associazione di categoria -  a essi si sommano i costi dell’energia e la loro recente parziale flessione non è sufficiente per dare sollievo alle piccole imprese del commercio e del turismo del nostro territorio. Risulta ormai difficile accettare il permanente aumento dei costi. La speranza, dopo la pandemia, era un rilancio del commercio, aiutato dall’andamento positivo del turismo. Invece il rincaro delle utenze, l’inflazione, il caro mutui, l’aumento considerevole della Tari compromettono la ripresa delle imprese".

Sul tema Tari si assiste a polemiche tra i vari livelli istituzionali che non cambiano la situazione. Certamente pesa sui costi l’assenza di un piano complessivo della gestione dei rifiuti, dal ritiro con la differenziata sino allo smaltimento.

 

Manca un confronto con la politica

"Resta il fatto che l’aumento di quasi il 20% per le attività del commercio, ristoranti, bar e attività ricettive e dei servizi e di quasi il 5% per le famiglie è molto pesante e impattante per i bilanci e, quindi, sui consumi. Non possiamo non mettere in evidenza l’assenza di un serio e approfondito confronto con le associazioni di categoria da parte di molti Comuni del territorio provinciale. La politica e le istituzioni locali non sono sminuiti nel loro ruolo se attivano momenti di costruttivo rapporto con i corpi intermedi, in modo da permettere la conoscenza dei disagi, dei bisogni delle imprese e tenere conto delle proposte che potranno essere avanzate".

 

Nonostante le proposte, nessuno ha risposto. Gli imprenditori non possono più tacere

Molti progetti, strumenti, proposte concrete per la difesa e la crescita economica del territorio sono rimasti inascoltati - concludono dagli uffici pistoiesi di Confesercenti - disattesi o, addirittura, contrastati per scelte che vanno nella direzione opposta da quanto da noi auspicato. Confesercenti resta fermamente convinta che tali problematiche richiedono momenti di confronto tra istituzioni e associazioni. Siamo consapevoli che la contrapposizione non porta risultati positivi: al tempo stesso però non possiamo restare in silenzio e non possiamo accettare di non essere presi in seria considerazione".

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