Una serie per "Miss Fallaci": la toscanaccia che conquistò il mondo
A interpretare la scrittrice e la giornalista è Miriam Leone
A Roma negli studios di via Tiburtina dove sono ricreati gli interni della casa fiorentina di Oriana Fallaci, si girano scene del settimo episodio di Miss Fallaci, la serie con protagonista Miriam Leone prossimamente su Paramount +.
La grande giornalista sta vivendo un momento delicato della sua vita: ha avuto un aborto spontaneo, la tormentata relazione con il collega giornalista Alfredo Pieroni (Maurizio Lastrico) è finita e, anche se nessuno (neanche Oriana stessa) ha capito quanto sia stato volontario e quanto un incidente, si è quasi suicidata mescolando alcol e tranquillanti nella stanza di un hotel a Londra.
Oriana e la Toscana
La vita di Oriana si districa nella Toscana dei primi 900 nel quartiere fiorentino di San Frediano. In una casa in affitto, una vita povera dietro lungarno Soderini. Quando abita in quella casa, che parla di povertà ha cinque anni. Vivrà anche i bombardamenti. Crolla la casa a Porta al Prato dove si era trasferita con la sua famiglia.
Oriana, per volere del padre Edoardo, farà anche la staffetta per i partigiani. Poi ci saranno gli studi. Le media al Capponi e le superiori al Galileo e una breve pausa in Medicina. Ma il riscatto di Oriana arriverà, dopo il trasferimento a Roma e a Milano, anche se il suo cuore rimarrà in Toscana.
Così, lei che si considerava l'uomo di casa, decide di comprare una casa ai genitori. Una colonica nelle campagne di Greve in Chianti, a Lamole. Un casale che risale al 1700, immerso tra i terrazzamenti dei vigneti e gli olivi. Una casa che si godrà poco e che poi nel 2017 è stata venduta.
Ma veniamo a oggi e a Miss Fallaci
Il direttore creativo è Luca Ribuoli, che dirige i primi quattro episodi, mentre per la regia degli altri ci sono Giacomo Martelli e Alessandra Gonnella. Dopo il ricovero Oriana trascorre un periodo di convalescenza a Firenze a casa dei genitori (Giordano de Plano e Rosanna Gentili) dove è stata bambina durante la Guerra. La serie Paramount+ Original in 8 episodi racconta, con continui salti temporali tanto da ricordare lei da ragazzina staffetta partigiana a 14 anni, o da aprirsi nella prima puntata con la giornalista che intervista Henry Kissinger del 1972.
Leone fa notare "vedremo una Fallaci giovane, fragile, coraggiosa indipendente allo stesso tempo, ma anche con look e capelli, diversi da quelli che l'hanno consegnata alla storia, abbiamo trovato grazie al nipote delle foto originali molto belle, ho usato diverse parrucche".
La serie affronta in particolare quando, alla fine degli anni '50, Fallaci inizia a viaggiare tra New York e Hollywood per intervistare le star del cinema, prima di diventare la prima inviata di guerra e una delle più importanti scrittrici e firme del giornalismo italiano nel mondo, con 20 milioni di copie vendute e tradotte in venticinque lingue.
Nella serie, ambientata tra il 1956 e il '59 tra Milano, New York, Los Angeles, Roma, Londra, Firenze, Fallaci è una giovane inviata de L'Europeo. Riesce a farsi mandare a Hollywood per intervistare Marilyn ma non ci riuscirà, ma con lo sguardo disincantato e l'inconfondibile stile della sua penna, saprà raccontare la "fabbrica dei divi", smascherando le contraddizioni della società americana.