Violenza contro le donne, Spinelli: “Educare all’affettività fin da piccoli”
C’è un problema culturale: “Viviamo ancora in una società patriarcale”
“Viviamo ancora in una società patriarcale, in cui alcuni ruoli sono destinati per genere e non per scelta”. Così risponde ai giornalisti l’assessore alle politiche sociali della Toscana, Serena Spinelli, a margine della presentazione a Firenze del rapporto sugli stili di vita degli adolescenti.
Oltre cento femminicidi consumati in un anno in Italia, si sofferma, sono “una mattanza e si tratta di numeri non tollerabili”.
“Credo che dobbiamo fare una scelta in questo Paese – dice -: educare all’affettività e al rispetto, a partire dai bambini e dalle bambine, dai ragazzi e dalle ragazze, guardando anche agli adulti e a certi comportamenti che vanno sradicati perché creano i presupposti della violenza di genere".
"Per la gran parte - spiega- si tratta di un problema culturale, che schiaccia le donne in stereotipi e in ruoli predefiniti, quando le donne chiedono, invece, di poter scegliere cosa vogliono o desiderano essere”.
Per l’assessora c’è un lavoro profondo da fare, a partire dalle giovani generazioni e con personale qualificato ed esperto: usando ed imparando ad usare le parole giuste, perché le parole hanno un peso.