La polemica

Tariffa corrispettiva sui rifiuti si accende la polemica

per le associazioni di categoria: "Non c'è stata concertazione"

Tariffa corrispettiva sui rifiuti si accende la polemica
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Le associazioni di categoria vogliono vederci chiaro sulla nuova tariffa corrispettiva dei rifiuti voluta da Alia e dal comune di Monsummano Terme.

“Prendiamo atto, con rammarico, che la richiesta di una maggior concertazione con l’Amministrazione De Caro, avanzata da Confartigianato e CNA Toscana Centro – scrivono le due associazioni - sul passaggio alla tariffa corrispettiva sui rifiuti, è caduta nel vuoto.

Questa mancata risposta da parte dal Comune però, rappresenta di fatto un inaccettabile rifiuto ad ascoltare le legittime richieste delle imprese. Per questo sin d’ora ci sentiamo di affermare che  a tutela delle nostre imprese associate, non accetteremo più da parte dell’amministrazione comunale una chiusura totale alle istanze che provengono dalla realtà economica di piccole e medie aziende e che, di fatto, contribuiscono da sempre al benessere e all’occupazione di tutto il nostro territorio”.

Con questa dura presa di posizione i Presidenti dell’Area Valdinievole di Confartigianato e CNA Toscana Centro, Andrea Berri e Paolo Bonelli, tornano sul passaggio alla tariffa corrispettiva sui rifiuti annunciata, ormai da mesi, da ALIA e Comune di Monsummano Terme.

“Sin da quando il Comune di Monsummano Terme annunciò lo scorso marzo di avere calendarizzato 3 incontri sul territorio, con l’intento di spiegare cosa avrebbe comportato il nuovo regime sui rifiuti – incalzano Berri e Bonelli – abbiamo fatto presente al Sindaco le nostre perplessità, sia per quanto riguarda il metodo con il quale l’Amministrazione ha condotto la campagna di informazione nei riguardi di cittadini ed imprese, sia per i contenuti che furono esposti, a nostro parere in modo del tutto approssimativo.

A distanza di mesi sentiamo l’esigenza di rivendicare queste discrasie – spiegano Berri e Bonelli –  e a confermare questa tesi ci sono due elementi: da una parte la scarsissima partecipazione di imprenditori all’incontro del 23 marzo presso la Biblioteca Comunale Giusti, dovuta anche al mancato confronto con le Associazioni da parte dell’Amministrazione comunale.

Dall’altra, la promessa non mantenuta del Sindaco De Caro e dall’Assessore Roviezzo di organizzare in un incontro con ALIA, Confartigianato e CNA Toscana Centro. Quel tavolo di confronto infatti avrebbe favorito una maggiore comprensione sul passaggio alla tariffa corrispettiva sui rifiuti; avrebbe inoltre consentito a Confartigianato e CNA Toscana Centro di avanzare eventuali proposte migliorative ma anche organizzare con il Comune un’adeguata campagna di informazione verso le imprese.”

“Di certo, in democrazia, uno dei compiti istituzionali di maggior importanza è proprio quello di porre ascolto alle istanze che provengono dal mondo economico e sociale, e in questo senso la concertazione con le associazioni rappresenta un elemento di valore che deve caratterizzare la “buona amministrazione” di qualsiasi territorio. Ecco perché oggi chiediamo al Comune come intende regolarsi su questo tema per il futuro. Le nostre organizzazioni – concludono Berri e Bonelli – rimarranno sempre a disposizione delle imprese, delle istituzioni e della cittadinanza, con spirito costruttivo. Ma allo stesso tempo auspichiamo un deciso cambio di rotta da parte della p.a. di Monsummano Terme.

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