Sequestrati 25mila integratori pronti alla vendita privi del nullaosta sanitario
Sprovvisti di autorizzazione alla commercializzazione, gli integratori provenienti dall'India sarebbero stati potenzialmente pericolosi
Circa 25mila integratori provenienti dall'India senza nullaosta sanitario. Questa la merce protagonista del max sequestro effettuato dai funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli a Livorno. I prodotti, tutti già confezionati e pronti per la vendita al dettaglio nei negozi, erano sprovvisti dell'autorizzazione alla commercializzazione e per cui, potenzialmente pericolosi per i consumatori.
Comminata anche una multa
Le confezioni, come anticipato, non erano conformi alle normative nazionali. Il carico era dichiarato essere di semplici prodotti vegetali ma dopo aver visionato la documentazione e aver effettuato un accurato controllo della merce è stato evidenziato come si trattasse di confezioni da 100 e 200 grammi di integratori alimentari di fibre a base di “Plantago ovata”. Sulle etichette vi erano evidenziate le proprietà fisiologiche e posologiche.
Questo tipo di integratori sono assoggettati a una disciplina particolare prevista dal ministero della Salute, che richiede un’autorizzazione alla commercializzazione, di cui la ditta importatrice risultava appunto essere sprovvista. In seguito ad un confronto con il personale sanitario, i funzionari hanno proceduto al sequestro amministrativo di tutte le confezioni, contestando all’importatore l’assenza del nulla osta sanitario e delle indicazioni obbligatorie previste dalla specifica normativa, a tutela della salute del consumatore.
La classifica doganale della merce ha permesso il recupero di circa 5.900 euro di dazio. Sono state inoltre elevate sanzioni amministrative da un minimo di 4.500 a un massimo di 25mila euro. La società importatrice ha accettato il verbale e attivato le procedure per regolarizzarsi con le autorizzazioni e conformare l’etichettatura dei prodotti.