Sciacalli dell'alluvione: truffe, falsi addetti e furti. Attenzione agli approfittatori
L'ultimo episodio arriva da una scuola di Prato dove sono stati derubati i computer. In precedenza alcuni si sono spacciati per volontari
I giorni drammatici dell'alluvione in Toscana hanno tirato fuori il meglio da tante persone. Orde di volontari a spalare fango, abitazioni offerte a chi è rimasto senza casa, le consegne di beni di prima necessità.
Come contraltare a tanta generosità e bontà, ecco palesarsi gli sciacalli dell'alluvione. Truffe, identità rubate ed edifici svaligiati. Avevamo parlato della truffa dei falsi volantini apparsi ieri per le strade di Prato e Campi Bisenzio. Al peggio non c'è mai fine e stavolta il disgusto provocato nel farlo in una simile situazione di disagio è davvero impareggiabile.
I falsi addetti di Publiacqua
Un cittadino residente nel Comune di Montevarchi ha segnalato nei giorni scorsi la presenza di alcuni falsi addetti Publiacqua. Un fatto accaduto anche in altri luoghi, tra cui Montemurlo, tra i paesi più colpiti. Tali persone, vestite con giubbotti gialli e fingendosi incaricati della società di servizio idrico, si sono presentate alla porta delle abitazioni con la richiesta di verificare perdite sull’impianto privato o una possibile contaminazione dell'acqua.
È stata la stessa Publiacqua a ricordare i cittadini che nessuno dei loro incaricati stesse svolgendo tali servizi e che in generale non è loro uso recarsi presso le abitazioni private.
"Alcuni cittadini ci segnalano di persone che stanno diffondendo la voce che l’acqua sia inquinata da reflui fognari - si legge in una nota ufficiale di Publiacqua -. Tale voce è destituita di ogni fondamento e Publiacqua ricorda ai cittadini la necessità di fare la massima attenzione rispetto a persone che diffondono false notizie che possono poi essere utilizzate da malintenzionati per realizzare truffe ai danni delle persone più fragili. In questo senso, Publiacqua invita comunque i cittadini a segnalare prontamente alla nostra azienda o alle forze dell’ordine ogni episodio o richiesta sospetta".
Richieste di false donazioni
Forse ancor più spregevoli coloro i quali si sono spacciati per volontari dell'associazione Stremao la quale da giovedì scorso è in campo con circa sessanta volontari per aiutare gli abitanti di Montemurlo. Gli sciacalli hanno girato casa per casa chiedendo soldi per donazioni ovviamente false.
"Non siamo assolutamente noi di Stremao - ha spiegato Mauro de Angelis, come riporta La Nazione -. Tante persone ci hanno detto di essere state contattate da falsi volontari e di aver trovato nella cassetta della posta richieste di donazioni con un Iban. Ripeto ancora una volta che non siamo noi, non chiediamo soldi e non invitiamo a fare alcuna donazione. Noi pensiamo soltanto a raccogliere cibo per chi vuole fare beneficenza".
Furti in case, auto e persino in una scuola
Anche i ladri hanno approfittato della gravità della situazione per derubare dagli edifici colpiti, dalle macchina coperte di fango e persino in una scuola svuotata causa maltempo. Alcune auto rimaste incustodite nelle strade piene di melma sono state ritrovate con finestrini rotti così come è certo che alcuni delinquenti si siano intrufolati anche in case lasciate abbandonate dopo l'alluvione.
È di poche ore fa infine - come raccontato da La Nazione - la notizia di alcuni malviventi entrati nella scuola “Fermi” di via Evaristo Gherardi fra Coiano e Santa Lucia, i quali hanno portato via tutti i computer dell'aula di informatica. La scoperta è arrivata all'apertura della scuola questa mattina.