I PRIMI AIUTI

Danni dell'alluvione in Toscana, al via i primi rimborsi ai cittadini: i consigli per ottenerli

Stanziati i primi 5 milioni di euro. Per ottenere gli aiuti sarà necessario documentare tutti i danni subiti e le spese effettuate

Danni dell'alluvione in Toscana, al via i primi rimborsi ai cittadini: i consigli per ottenerli
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Il presidente della Regione Eugenio Giani ha firmato ieri l'ordinanza per la sospensione dei mutui relativi agli edifici sgomberati o inagibili a causa dell'alluvione che ha colpito la Toscana nei giorni scorsi. Ha così avuto il via l'iter dei rimborsi per i cittadini e le aziende danneggiati nelle province di Firenze, Prato, Pistoia, Livorno e Pisa.

L'iter per i rimborsi

Il provvedimento della Regione riguarda la sospensione delle rate in favore dei soggetti titolari di mutui relativi agli edifici sgomberati o inagibili così come alle attività di natura commerciale, economica e anche agricola svolta in edifici colpiti, previa presentazione di autocertificazione del danno subito.

Tali soggetti hanno diritto di chiedere agli istituti di credito e bancari, fino all’agibilità o all’abitabilità dell’immobile, e comunque non oltre la data di cessazione dello stato di emergenza, una sospensione delle rate dei mutui stessi optando fra la sospensione dell’intera rata o quella della sola quota capitale.

"Si tratta di un intervento che ritengo molto importante per dare respiro e ossigeno a coloro che sono stati colpiti dall'alluvione", ha dichiarato Eugenio Giani.

Si parte con 5 milioni

I primi fondi a disposizione saranno 5 milioni di euro messi dal governo. Essi saranno gestiti da Eugenio Giani il quale vestirà i panni di commissario straordinario. A questi fondi se ne aggiungeranno altri col tempo, fra stanziamenti pubblici e donazioni. I tempi però non saranno sicuramente immediati, come dimostra l'esempio della vicina Emilia-Romagna.

"Chi ha l’abitazione principale compromessa nella sua integrità funzionale potrà ricevere fino a 5mila euro - ha spiegato Giani, come riporta La Nazione - . Chi invece ha l’abitazione franata, allagata, danneggiata e temporaneamente non utilizzabile potrà ricevere un contributo pari a 400 euro per i nuclei monofamiliari, 500 euro per due persone, 700 per tre e 800 per quattro".

"Per l’immediata ripresa delle attività produttive possono essere erogati fino a 20mila euro. E se i 5 milioni risulteranno insufficienti dal governo c’è la disponibilità a integrarli", ha aggiunto Giani. Queste risorse verranno distribuite in seguito alla ricognizione dei Comuni, probabilmente tramite bandi.

Il commento di Confconsumatori Toscana

"Prima di gettare, ripulire o muovere gli oggetti colpiti dall'alluvione, occorre fare foto e filmati – ha spiegato Marco Migliorati, vicepresidente regionale di Confconsumatori Toscana. –. Se si acquistano beni mobili prima di aver ricevuto i risarcimenti dovranno essere conservati gli scontrini. Sarà inoltre dovere fotografare il nuovo arredo".

"In generale dovranno essere conservate certificazioni di ogni tipo. La rottamazione  o un documento di vendita per quanti riguarda auto e motocicli distrutti. Perizie di professionisti per i danni a murature e impianti o fatture nel caso di lavori fatti da ditte, fino agli scontrini delle spese".

Gli sportelli di Confconsumatori e delle Associazioni ai quali è possibile rivolgersi per info e supporto: Prato: tel. 380 4640227; San Donnino–Campi Bisenzio: Fratellanza Popolare tel. 331 1202507; Campi Bisenzio: Misericordia, tel 380.4640227; Larciano (Pistoia): tel.3804640227. Mail unica per la zona di Prato e Pistoia: confconsumatori.fipopt@gmail.com; Firenze: mail firenze@confconsumatori.it

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