La precisazione

Frattura scomposta dell’omero, l’intervento sarà eseguito sabato dopo le polemiche sui ritardi

I sanitari hanno deciso di attendere prima di sottoporre la paziente all’intervento anche in considerazione delle patologie pregresse

Frattura scomposta dell’omero, l’intervento sarà eseguito sabato dopo le polemiche sui ritardi
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Sarà operata sabato prossimo la paziente ricoverata all’ospedale di Pescia che ha riportato una frattura scomposta all’omero.

L’intervento era già stato programmato per quella data e le tempistiche sono state decise dai sanitari in relazione al delicato quadro clinico. In questi quattro giorni di ricovero la paziente ha inoltre ricevuto tutte le necessarie cure del caso.

Frattura scomposta dell’omero, l’intervento sarà eseguito sabato dopo le polemiche sui ritardi

Nella ricostruzione del percorso assistenziale la signora E.I., di 55 anni, è giunta all’ospedale di Pescia in seguito ad un incidente stradale, riportando la frattura scomposta ed articolare dell’estremo distale dell’omero destro.
E’ arrivata al Pronto Soccorso del S.S. Cosma e Damiano alle ore 13 e 12 minuti di domenica 2 aprile 2023 e presentava diverse comorbilità riferite a patologie croniche in trattamento medico.

La frattura è stata immediatamente immobilizzata con conseguente netta riduzione della sintomatologia dolorosa.
La signora è stata poi ricoverata presso il Reparto di Ortopedia nello stesso giorno.

Lunedì 3 aprile è stata sottoposta ad approfondimenti diagnostici a carattere radiologico compresa la Tc e contestualmente, durante la mattina, è stata inviata la richiesta per l’acquisto di una placca specifica e particolare per stabilizzare chirurgicamente la frattura.

La procedura di approvvigionamento del materiale prevede una richiesta da parte del blocco operatorio ed una procedura specifica (che viene gestita dalla farmacia dell’ospedale) che, come avviene in tutti i presidi ospedalieri, richiede una tempistica di almeno, nella migliore delle ipotesi, 3 o 4 giorni.

Tutto questo nell’interesse di mettere a disposizione dei pazienti le cure migliori e nel caso specifico le placche necessarie per il trattamento di questo caso, che sono arrivate in sala operatoria in data ieri (5 aprile) e quindi in tempi più che ragionevoli rispetto alla norma (due giorni).

Dopo aver verificato la disponibilità di tutto il personale del comparto operatorio, è stato deciso di programmare l’intervento per sabato 8 aprile anche perchè le condizioni cliniche della paziente hanno richiesto di dilazionare l’intervento stesso.

L’intervento non è stato effettuato in data odierna (6 aprile), nonostante l’arrivo dei materiali, perchè la paziente presenta una frattura localizzata in un distretto anatomico particolarmente complesso.

Come si può facilmente intuire una frattura così complessa presuppone una perdita ematica ed un edema significativo che causa una imbibizione dei tessuti e, dovendo andare a visualizzare strutture importanti quali nervi e vasi, può elevare il rischio operatorio iatrogeno.

Pertanto i sanitari hanno deciso di attendere un altro giorno prima di sottoporre la paziente all’intervento ed anche in considerazione delle patologie pregresse.

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