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Una situazione difficile
Perseguita la ex moglie, ristoratore di Lucca arrestato per la violazione del divieto di avvicinamento
I carabinieri, dopo una lunga attività di indagine, hanno fermato l'uomo nel luogo di lavoro della donna
Dopo la separazione aveva iniziato a maltrattare la moglie tempestandola di telefonate e messaggi, talvolta minacciosi. In alcune occasioni andava oltre e si presentava sotto l’abitazione della donna o nel luogo di lavoro, mettendo in atto scenate anche per avere vantaggi economici.
Tutto questo è avvenuto un anno, per l’interno 2023, fino al 22 dicembre quando i militari della stazione dei carabinieri di San Lorenzo a Vaccoli, con i colleghi del Norm della compagnia carabinieri di Lucca, hanno arrestato un 46enne italiano, noto ristoratore residente a Lucca, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Lucca, a seguito delle reiterate violazioni del divieto di avvicinamento commesse nei confronti dell’ex moglie.
La misura cautelare del divieto di avvicinamento della parte offesa era stata applicata dal Gip del Tribunale di Lucca lo scorso 25 agosto 2023. La decisione era stata presa al termine di una lunga serie di indagini dei carabinieri.
Considerate le reiterate violazioni di tale divieto, commesse dall’uomo in particolare tra il 6 e l’11 dicembre, durante le quali si è avvicinato alla ex moglie sbarrandole la strada e rivolgendole la parola mentre camminava per le vie della città, nonché continuando a transitare sotto la sua abitazione e nei pressi del luogo di lavoro, circostanze documentate dai militari, il Tribunale di Lucca ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari che sostituisce la precedente misura di divieto di avvicinamento.
I carabinieri, venerdì scorso 22 dicembre, sono passati all’azione e hanno rintracciato l’uomo di 46 anni nel centro storico di Lucca, all’interno del luogo di lavoro dove aveva cercato di nascondersi immediatamente dopo la segnalazione della ex moglie di violazione del divieto di avvicinamento.
Pertanto, dopo avergli notificato l’ordinanza del giudice, lo hanno tratto in arresto e condotto agli arresti domiciliari nell'abitazione dove vive in affitto senza, tuttavia, pagare da mesi il canone di locazione.
