Protesta agricoltori, 250 trattori in viaggio dal casello di Valdichiana verso Roma

Formato da circa 250 trattori, un corteo di agricoltori è partito questa mattina, lunedì 5 febbraio 2024, attorno alle 7 dal casello autostradale della Valdichiana - sede da circa una settimana della protesta con blocchi e manifestazioni - in direzione Roma. Dal casello dell'A1 di Bettolle, frazione del comune di Sinalunga in provincia di Arezzo, fino alla Capitale.

La protesta si concentra verso la Capitale

Saranno oltre 200 i chilometri di sfilata percorsi sulla Cassia per un confronto con il Governo. L'arrivo al presidio allestito in zona Nomentana è previsto attorno alle ore 17. Un punto di ritrovo in cui si concentreranno agricoltori provenienti da tutta Italia, uniti per gli stessi valori.

Al centro della protesta le difficoltà economiche di un mondo in cui i costi superano ormai di gran lunga i ricavi ma non soltanto. Gli agricoltori dicono "no al cibo sintetico", chiedono l'abolizione immediata degli incentivi per non coltivare i terreni, il contenimento della fauna selvatica ma soprattutto la riprogrammazione del Green deal, bollata da Riscatto Agricolo - maggiore organizzatore delle proteste - come frutto di un estremismo ambientalista che metterebbe in crisi la produzione agricola e i consumatori.

"In attesa di risposte concrete"

Il corteo ha imboccato la Cassia da Bettolle, accompagnati da un massiccio numero di forze dell'ordine e uomini dell'Anas. Il viaggio sarà difatti scortato in particolare dalla Digos. Gli agricoltori hanno caricato sui mezzi agricoli cibo e bevande per poi partire nella primissima mattinata.

"Porteremo la nostra protesta nella Capitale - ha detto uno dei portavoce, Salvatore Fais - andiamo avanti in attesa di risposte concrete". Sono previsti alcuni rallentamenti lungo il percorso della Cassia. Dopo aver dichiarato l'intenzione di bloccare l'autostrada con i trattori, la protesta degli agricoltori potrebbe andare in contro ad una svolta durante questa settimana.