Una grave episodio

Attentato al consolato Usa: il giovane arrestato è di Dicomano, le lacrime del padre durante la perquisizione

I carabinieri hanno sequestrato computer del ragazzo e tutti i suoi telefoni cellulari, lunedì 5 febbraio interrogatorio davanti al Gip

Attentato al consolato Usa: il giovane arrestato è di Dicomano, le lacrime del padre durante la perquisizione
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E’ chiuso in carcere a Sollicciano con la pesante accusa di essere l’attentatore che ha lanciato le molotov contro il consolato Usa a Firenze e l’autore del video di rivendicazione inviato alle redazioni dei principali TG regionali e nazionali. 

Si chiama Taleb Mohamed Dani Hakam, ha 21 anni, vive a Dicomano, paese in provincia di Firenze della comunità montana del Mugello e a quanto si è appreso lavorerebbe in una piccola azienda di informatica. In passato aveva frequentato l’università fiorentina. 

Nessuno, nemmeno i suoi genitori, avrebbero mai pensato che questo ragazzo potesse aver compiuto un gesto simile. Chi lo conosce ne parla come un giovane tranquillo, intelligente e anche educato nei modi. Quando infatti in piena notte, sabato 3 febbraio, i carabinieri si sono presentati nell’abitazione dove vive l’intera famiglia, ci sono stati momenti di stupore e anche di sconforto da parte del padre che, appreso il motivo della presenza dei militari, è scoppiato a piangere. L’intera abitazione è stata passata al setaccio: è stato sequestrato il suo pc e tutti i telefoni cellulari, anche quelli vecchi non più utilizzati e qualsiasi elemento potesse essere ritenuto utile all’indagine. 

In paese, a Dicomano, la famiglia non è molto conosciuta ma i vicini di casa ne parlano come persone molto riservate ed educate. Taleb Mohamed, assistito dall’avvocato d’ufficio Chiara Bandini, davanti ai carabinieri, nonostante un comportamento collaborativo, non ha rilasciato dichiarazioni. Per, domani, lunedì 5 febbraio è stato fissato l’interrogatorio di convalida del fermo davanti al GIP.

L’accusa è molto grave: il giovane è stato arrestato dalla Dda di Firenze per il reato di atto di terrorismo con ordigni micidiali ed esplosivi e porto illegale di armi. Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori non avrebbe legami diretti con ambienti vicini al fondamentalismo islamico, né sarebbe uno assiduo frequentatore di luoghi di culto. 

Sull’arresto del 21enne si è espresso anche Stefano Passiatore, sindaco di Dicomano:

“Oggi abbiamo appreso che la persona che ha lanciato le molotov contro il Consolato USA di Firenze sarebbe un nostro concittadino.  Al dispiacere nei confronti di un gesto criminale come questo si aggiunge, se le accuse saranno confermate, il dispiacere da Sindaco. Ho scritto un messaggio di vicinanza alla Console Ballard per esprimerle, a nome di tutta la cittadinanza, affetto e vicinanza per quanto accaduto. La nostra è una comunità solidale ed accogliente nella quale non può trovare spazio alcuna forma di violenza”

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