Pisa, paracadutista precipita: trovato morto nel giardino di una villa

Uno schianto fatale che non gli ha lasciato scampo. E' morto così Gianluca Spina, in volo tra la zona di Bientina e Altopascio. Sottufficialedel 186° Reggimento Folgore è precepitato nel giardino di una villa nella frazione di Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa. Ben a 1700 metri di distanza dall’obiettivo di discesa. Il corpo è stato ritrovato oltre due ore dopo dai proprietari dell'abitazione. Immediato l'allarme al 118. Purtroppo non c'è stato nulla da fare.

Chi era il militare di 49 anni

Gianluca Spina, 49 anni, originario della Calabria, sposato sottufficiale di stanza a Siena al 186° Reggimento della Folgore, è deceduto poco dopo le 10 di ieri, 13 aprile 2023, durante una esercitazione. Ancora da chiarire le cause. Si ipotizza un malore, anche se sarà l'autopsia a sciogliere ogni dubbio.

Il para dell'Esercito è stato ritrovato dai proprietari della villa, due ore dopo dopo l'incidente. Inutili i soccorsi. I medici del 118, una volta arrivati sul posto, hanno potuto solo constare il decesso. Era stato allertato anche l'elisoccorso Pegaso.

Il tweet del presidente del Consiglio e il ministro della difesa

«La scomparsa del paracadutista della Folgore Gianluca Spina, vittima di un fatale incidente durante una esercitazione di aviolancio, ci addolora profondamente. Rivolgo, a nome mio e del Governo, il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai suoi familiari e all’Esercito italiano». Ha scritto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Anche Guido Crosetto, ministro della Difesa: «Esprimo i sentimenti del mio più profondo cordoglio e voglio stringere in un ideale abbraccio i familiari del sergente maggiore aiutante Gianluca Spina, paracadutista dell'Esercito, tragicamente scomparso nel corso di un lancio. La famiglia della Difesa si unisce al vostro dolore».

Il dolore dei compagni

Tanti i messaggi di cordoglio. Soprattutto di chi con il parà condivideva la quotidianità dell'Esercito. Un paracadutista esperto, che amava il suo lavoro.

«Oggi ho perso un giovane sottufficiale paracadutista con il quale tantissime volte in servizio ho svolto attività - ha ricordato Enrico  - Appassionato ed esperto paracadutista, entusiasta, disponibile. Ho espresso le mie condoglianze al Comandante di Reggimento e idealmente le estendo a tutti i suoi familiari».

Poi il ricordo di pochi giorni fa: «Qualche settimana fa sono andato su ZL Alice per vedere lanci del Reggimento con il nuovo paracadute EPC e, inutile dirlo, anche lui, Gianluca, aveva effettuato il lancio e così siamo stati a parlare delle sue impressione sul paracadute, scambiandoci idee in merito.

Non è il momento e non è nello stile militare dare la stura a tutte le varie interpretazioni del come e perché, te ne sei andato via proprio facendo quello che più amavi. I paracadutisti del tuo Reggimento ti ricorderanno sempre nella fiamma che arde nei nostri cuori e che rischiara le notti buie»

«Ciao Gianluca Spina - scrive Mirko - fratello d'armi, grande amico e uomo come pochissimi ce ne sono. Non riesco ancora a crederci, non mi sembra vero, ci siamo salutati ed abbiamo scherzato. Come sempre tu sei uscito, io di servizio tu al lancio, non pensavo fosse l'ultimo. Mi hai lasciato un vuoto dentro. Sarai sempre presente nei nostri cuori ed ogni volta che saremo su un velivolo penseremo a te».

E poi ancora Riccardo: «Se è vero che da oggi i cieli saranno un po’ più blu, sappi che stanotte ha tuonato come non mai. Credo che hai fatto arrabbiare qualcuno da lassù stavolta. Voglio ricordarti così, con il sorriso e la disponibilità che ti ha sempre contraddistinto. Come un compagno di avventure, un collega, un istruttore, ma soprattutto un amico vero che c’era e ci sarà. Tu mi raccomando tienici d’occhio da lassù, nei tuoi cieli, dove eri solito fare ciò che amavi».