Il via sabato 29 giugno

Partenza del Tour de France, Firenze si prepara all'evento e Nardella va dal Papa

Con il direttore della Grande Boucle, Christian Prudhomme, in udienza dal pontefice anche Cosimo Guccione, Nicola Armentano e Jacopo Vicini

Partenza del Tour de France, Firenze si prepara all'evento e Nardella va dal Papa
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Firenze si prepara all'evento, la partenza del Tour de France che la prima volta nella sua storia secolare avrà inizio dall'Italia, con tre tappe che si snoderanno attraverso la Toscana, l'Emilia Romagna e il Piemonte. Sabato 29 giugno  la carovana partirà dal Villaggio alle Cascine (area attrezzata per le squadre in attesa della partenza), all'incirca intorno alle 12, in modalità non competitiva e si dirigerà verso piazza della Signoria, dove si fermerà per uno start istituzionale.

I primi 206 chilometri per raggiungere Rimini

Mentre la città aspetta un po' in ansia anche per le modifiche alla viabilità che stravolgeranno le abitudini dei fiorentini, tutto pronto per il primo appuntamento di una settimana tutta gialla. Giovedì 27 giugno è fissata la presentazione delle squadre, 22 formazioni internazionali con 8 ciclisti ciascuna, per 176 atleti complessivi che poi appunto due giorni più tardi si muoveranno nella Firenze - Rimini di 206 km.

Il direttore del Tour de France Christian Prudhomme omaggio il Santo Padre

Il sindaco Nardella in udienza dal Papa

A una settimana dal via, Papa Francesco ha ricevuto in udienza la delegazione del Tour de France con il sindaco Dario Nardella e il direttore del Tour Christian Prudhomme che hanno guidato una rappresentanza degli enti istituzionali del comitato promotore: Città metropolitana di Firenze, Regione Emilia Romagna, Regione Piemonte. Presente anche l’ex campione di ciclismo e attuale direttore del comitato promotore Davide Cassani. Gli altri membri ricevuti in Vaticano, l’assessore allo sport Cosimo Guccione, il delegato allo sport della Città metropolitana Nicola Armentano e il responsabile organizzativo di Firenze Jacopo Vicini.

La delegazione ricevuta in Vaticano

"Francesco era curioso, chiudo il mio mandato con un dono"

Il Papa è stato come sempre attento e vivace, ci ha esortato a sostenere lo sport in tutte le sue forme anche come forma di promozione della salute - ha dichiarato Nardella -. Durante la conversazione ci siamo anche soffermati sull’importanza dello sport per i giovani, che senza questa attività rischiano di perdersi. Ho apprezzato moltissimo la curiosità e l’attenzione del Papa verso questa grande manifestazione internazionale e verso il ruolo sociale dello sport. Chiudere il mio mandato con questa udienza e con le celebrazioni del patrono San Giovanni Battista è il dono più grande che ho ricevuto e che mi rende ancora una volta fiero della mia città e pieno di emozione”.

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