TRUFFA SVENTATA

Orbetello, finti carabinieri chiedono soldi per scarcerazione di parenti: sette tentativi in due ore

Il sospetto dei cittadini ha evitato la truffa nel grossetano. Ingannata invece una pensionata nella provincia di Arezzo

Orbetello, finti carabinieri chiedono soldi per scarcerazione di parenti: sette tentativi in due ore
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Sono stati addirittura sette i tentativi di truffa in appena due ore nel corso della mattinata di martedì 5 marzo 2024. I cittadini di Orbetello, contattati dai truffatori spacciatisi per finti carabinieri, si sono però insospettiti e hanno subito contattato le vere forze dell'ordine, sventando così l'ormai "famoso" inganno.

Il parente in carcere

Come già raccontato in altre occasioni per casi simili accaduti anche altrove in Toscana, il truffatore ha contattato i cittadini al telefono fingendosi un Carabiniere - addirittura un maresciallo - e raccontando come un parente della vittima di truffa avesse bisogno di una somma importante come cauzione per uscire dal carcere. Il motivo? Il parente sarebbe rimasto coinvolto in un incidente stradale in cui avrebbe ferito - o persino ucciso - delle persone. La richiesta è di soldi in contanti o tutt'al più oggetti preziosi.

La raffica di telefonate di denuncia giunte ai Carabinieri di Orbetello da parte degli scaltri cittadini, i quali non hanno creduto alla storia riattaccando in faccia al truffatore, ha permesso di fare attivare subito la "macchina" delle forze dell'ordine. Gli agenti hanno verificato se intorno alle abitazioni contattate vi fossero persone o mezzi sospetti. Visti però i continui tentativi andati in fumo, i malviventi avranno probabilmente desistito allontanandosi dalle zone precedentemente prese di mira.

Ad Arezzo scuciti mille euro

Anche una pensionata di Anghiari, comune della provincia di Arezzo, una pensionata è stata vittima della truffa del maresciallo. Stavolta purtroppo, siamo di fronte ad una truffa andata a buon fine, con i malviventi ad intascarsi un bottino di circa mille euro tra contanti e oggetti in oro.

Ad indagare i carabinieri di Sansepolcro, a caccia di indizi per risalire al truffatore posto dall'altro lato della cornetta. In questo caso, oltre al maresciallo, la donna sarebbe stata contattata anche da un finto avvocato e un falso assicuratore. Un episodio più complesso ma che sembrerebbe non aver avuto seguito di imitazioni nell'aretino. Almeno per adesso.

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