"Ognissanti suona il Jazz” omaggio a John Coltrane

"Ognissanti suona il Jazz” omaggio a John Coltrane. Una rassegna dedicata al grande sassofonista statunitense da Poggio ad Artimino.

"Ognissanti suona il Jazz” omaggio a John Coltrane
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"Ognissanti suona il Jazz” omaggio a John Coltrane. Una rassegna dedicata al grande sassofonista statunitense: il 31 ottobre alle Scuderie Medicee a Poggio a Caiano, il 3 novembre allo Spazio Moretti e il 4 novembre alla Villa di Artimino

"Ognissanti suona il Jazz” omaggio a John Coltrane

Tre location d'eccezione, musica di qualità, arte e buon vino. Un mix d'ingredienti che, mescolati insieme, danno vita ad una manifestazione che punta a diventare un appuntamento fisso e ambito: "Ognissanti suona il Jazz" omaggio a John Coltrane "Il Coltrane ritrovato". Ad organizzare la rassegna, in programma il 31 ottobre, il 3 e 4 novembre, i Comuni di Carmignano e Poggio a Caiano in collaborazione con l'associazione culturale "Il Circolo delle Quinte".

Fil rouge della manifestazione, che si snoderà tra la Villa Medicea La Ferdinanda di Artimino, le Scuderie della Villa Medicea Ambra di Poggio a Caiano e lo Spazio d'Arte Alberto Moretti di Carmignano, saranno le incisioni di uno dei più grandi maestri del jazz, il sassofonista e compositore statunitense John Coltrane. Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito.

“Ognissanti suona il jazz è una scommessa, puntiamo su un genere musicale di alto livello che ha un valore culturale innegabile – ha spiegato l’assessore alla Cultura del Comune di Carmignano Stella Spinelli -. Per affrontare questa scommessa ci siamo avvalsi di due appassionati della musica, il consigliere comunale di maggioranza Vincenzo Soricillo e Gianni Rosati, carmignanese doc, musicista e presidente dell’associazione Il Circolo delle Quinte. Grazie poi alla proficua collaborazione con l’assessore alla cultura di Poggio a Caiano Giacomo Mari e alla disponibilità della Villa di Artimino, che ancora una volta dimostra la sua lungimiranza nell’accogliere le nostre iniziative più impegnate, daremo il via a un festival che si spera possa durare nel tempo. Invito quindi tutti a partecipare, l’ingresso è gratuito e gli ospiti sono davvero d’eccezione”.

“Una nuova rassegna che valorizza la ‘musica del dialogo’, tratto che contraddistingue molti generi musicali, ma che troviamo particolarmente pronunciato nel jazz laddove l’armonia che si crea in ogni concerto è la risultante dell’espressione originale e sempre nuova di ogni musicista basata su un ascolto attento, reciproco e continuo dell’altrui fraseggio - ha aggiunto l'assessore alla Cultura del Comune di Poggio a Caiano Giacomo Mari -. Questa prima edizione, che si concentra sul grande sassofonista John Coltrane reinterpretato da rinomati jazzisti del panorama italiano e internazionale, è frutto della collaborazione con il Comune di Carmignano e l’associazione culturale Circolo delle Quinte che ringrazio per l’impegno nella realizzazione di questa prima edizione. Tre appuntamenti da non perdere per chi la musica l’ascolta e per chi la musica la fa”.

“Il filo conduttore saranno le incisioni di John Coltrane di cui tutti parlavano, ma che nessuno aveva ancora mai ascoltato e che dal lontano 1963 solo nell’estate di questo 2018 sono state ritrovate e hanno visto la luce in un album, ‘Both Direction at Once: The Lost Album’, pubblicato dalla Impulse – ha precisato Gianni Rosati, presidente dell’associazione Il Circolo delle Quinte -. Un album registrato il 6 marzo del 1963 e rintracciato solo pochi mesi fa dagli eredi di Coltrane, all'interno del quale sono presenti due originali completamente sconosciuti e mai ascoltati”.

31 ottobre

Il primo appuntamento di “Ognissanti suona il Jazz” è per mercoledì 31 ottobre alle 21.30 alle Scuderie Medicee a Poggio a Caiano con il concerto di "Nico Gori Trio": tre grandi jazzisti toscani che, partendo da "The Lost Album", presenteranno un originale percorso sonoro. Un emozionante concerto dal vivo che vuole essere un omaggio e una celebrazione di uno degli artisti più incisivi del panorama musicale del Novecento, nella suggestiva cornice delle Scuderie della Villa Medicea Ambra di Poggio a Caiano. Sul palco Nico Gori al clarinetto e al sax; Franco Santarnecchi alle tastiere e Piero Borri alla batteria.

3 novembre

Si prosegue poi sabato 3 novembre alle 17.30 allo Spazio d'Arte Alberto Moretti a Carmignano con "Tra il Mediterraneo e l'Atlantico. Le migrazioni alle origini del jazz", una conferenza dell'illustre musicologo Stefano Zenni sulla storia e l'evoluzione della musica jazz. Un viaggio attraverso la storia, la musica e il panorama culturale del XX secolo, sotto la guida esperta e coinvolgente di una delle figure più influenti del panorama della musicologia italiana e internazionale.

4 novembre

Ultimo appuntamento domenica 4 novembre alle 17.30 in una delle location più suggestive del territorio del Montalbano, nel Salone degli Armigeri della Villa Medicea La Ferdinanda di Artimino con il concerto "La Rainbow Jazz Orchestra suona John Coltrane". Il repertorio del concerto sarà dedicato interamente alla musica di Coltrane, arrangiato per mano di Duccio Bertini che, attraverso un linguaggio orchestrale, ricco di colori e di varietà, ci porterà in una nuova e originale dimensione. Il tutto arricchito dalla presenza del magnifico solista Jesse Davis in qualità di ospite del progetto. Direzione e arrangiamenti Duccio Bertini; sassofoni: Renzo Telloli, Michele Tino, Marco Bini, Giovanni Pecchioli, Claudio Ingletti; trombe: Maurizio Pasqui, Nicola Cellai, Valerio Mazzoni; tromboni: Paolo Acquaviva, Andrea Angeloni; al contrabbasso Guido Zorn; al pianoforte Francesco Maccianti; alla batteria Andrea Beninanti.

“Partiamo con il piede giusto – ha terminato Vincenzo Soricillo, consigliere comunale di maggioranza, musicista, incaricato dall’assessore Spinelli a gestire l’organizzazione dell’evento - con musicisti di caratura internazionale che hanno studiato un programma appositamente dedicato alla nostra manifestazione. Il jazz è la forma d’arte più cosmopolita che esista e la bellezza del nostro territorio non può che essere uno stimolo per un turismo che cerca la qualità e la sostanza. Agli appassionati offriamo una ghiotta occasione per ascoltare dal vivo e in splendidi scenari la musica che più amano, ai non appassionati diciamo che questa è un’ottima occasione per avvicinarsi ad uno dei generi musicali che hanno contraddistinto il XX secolo e che ancora influenzano tutti i generi musicali contemporanei”.

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